Si decide oggi il futuro della Salernitana che sabato scorso ha presentato la nuova proposta di trust che sarà valutata dalla Figc nella giornata di oggi, mercoledì 7 luglio. Alle 14, a Roma, è in programma il Consiglio Federale presieduto da Gabriele Gravina. Dopo i pareri giuridico-legali di avvocati Figc e Covisoc, spetterà dunque ai consiglieri federali approvare o meno la proposta di Lotito e Mezzaroma, proprietari uscenti della Salernitana promossa in Serie A.
Salernitana, oggi si decide sul trust: le ultime notizie
Stando alle indiscrezioni emerse nelle scorse ore, la CoViSoc avrebbe dato un parere favorevole alla parte finanziaria del trust, anche se ci sarebbero ancora alcune incertezze legate alla esiguità di somme nelle casse del club che dovrebbe sostenersi da solo fino a dicembre, termine entro il quale dovrà avvenire la cessione delle quote societarie. La versione “rivisitata” del trust prevede ancora due trustee ma con uno che avrà potere decisionale sull’altro. Ci sarà invece un solo guardiano dopo le dimissioni di Giuseppe Matteo Masoni.
Cosa succede se il trust della Salernitana viene bocciato
Se il Consiglio Federale non dovesse votare a favore del trust, la Salernitana farà sicuramente ricorso. Nascerebbe una battaglia legale i cui tempi ed esiti sono ad ora indecifrabili. Scatterebbe inoltre la corsa al ripescaggio col Benevento che da tempo spinge per tornare in Serie A in caso di mancata iscrizione del club granata.
De Luca preoccupato
“Preoccupato per la Salernitana? Un po’ di preoccupazione ci deve essere. Mi auguro siano rispettati i valori sportivi, perché il campionato è stato vinto sul campo di calcio e questo merita rispetto”. Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha risposto ai giornalisti a Benevento in merito alle sorti della Salernitana neo promossa in serie A.
Continua De Luca: “Mi auguro che la Figc e la proprietà facciano le persone serie. Ci sono delle regole che vanno rispettate. Le regole dicono che la società si deve vendere. La si venda o si diano garanzie effettive che non c’è più rapporto tra la vecchia proprietà e la nuova gestione“.
