Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, accoltella alla gola con le forbici il figlio di 7 anni

Tragedia sfiorata a Fuorni dove nella giornata di ieri, 20 giugno, il padre di un bambino di soli 7 anni ha accoltellato suo figlio con le forbici. L’uomo è stato arrestato mentre il bambino è ricoverato presso il reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale Ruggi d’Aragona, a San Leonardo. L’uomo avrebbe agito in preda a un raptus senza alcuna apparente causa scatenante.

Salerno, accoltella il figlio in preda ad un raptus

Il 34enne si sarebbe avvicinato al figlio con in mano un paio di forbici ma prima avrebbe tentato di strangolarlo. Intanto la madre del piccolo, accortasi di quello che stava accadendo, avrebbe tentato di difendere il figlio facendogli da scudo con il corpo. Ha infatti riportato alcune ferite lievi. Per fortuna il piccolo non è in pericolo di vita.

L’arrivo in ospedale

Il bambino è giunto in ospedale in codice rosso, in stato di forte trauma psicologico, è stato preso in consegna dai sanitari del pronto soccorso del Ruggi e sottoposto a tutte le cure del caso. All’arrivo presentava dei tagli non profondi all’altezza del collo e lividi che lasciavano presagire un tentativo di strangolamento. Le ferite, invece, erano compatibili a quelle provocate da forbici tagliaerba.

Il bambino, al suo ricovero, oltre al grande spavento e al forte trauma che ha riportato, sembrava anche malnutrito.  Attualmente è ricoverato presso il reparto di chirurgia pediatrica, prontamente allertato all’arrivo presso il plesso ospedaliero di via San Leonardo.

«Il piccolo sta bene, ha avuto delle lesioni che non hanno avuto bisogno di essere suturate – spiega Ennio Clemente, capodipartimento età evolutiva del Ruggi – Sono quindi superficiali, seppure in una zona altamente pericolosa. Il bambino ha una ottima prognosi, di 6-7 giorni di guarigione. Non c’è una prognosi riservata. Non è dunque nulla di grave. Il problema è semmai psicologico, perché è terrorizzato da tutto quello che è accaduto. È in terapia antibiotica ed è accompagnato dalla madre. Anche lei è fortemente scossa dall’accaduto».

Il recupero psicologico

Nelle prossime ore sarà visitato da una psicologa che stabilirà in che modo potrà avere inizio il recupero psicologico che dovrà seguire questo evento così doloroso e scioccante. Intanto i carabinieri sono a lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti che consenta di inchiodare l’aggressore alle sue responsabilità visto che l’ipotesi accusatoria per il 34enne è di tentato omicidio.

L’uomo, invece, si trova nel carcere di Fuorni e non gli è stato permesso di avere contatti con nessuno.


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