Shock a Salerno dove è stata aggredita Paola Grassadonia, la figlia dell’allenatore salernitano Gianluca, oggi alla guida del Pescara. Lunedì la formazione abruzzese affronterà proprio la Salernitana che – in caso di vittoria – conquisterebbe una storica promozione in Serie A.
Shock a Salerno, aggredita la figlia di Gianluca Grassadonia
Nelle scorse ore sul web erano circolate delle false dichiarazioni del tecnico, in passato calciatore ed allenatore della Salernitana, proprio sulla compagine granata. Dichiarazioni mai rilasciate e la cui circolazione hanno preceduto l’aggressione consumatasi nella serata di oggi, sabato 8 maggio, a pochi passi da casa dell’ex difensore.
“È una vergogna”
Ai microfoni di SalernitanaNews, uno scosso ed emotivamente distrutto Gianluca Grassadonia ha commentato: “È una vergogna”.
La solidarietà della Salernitana
Anche la Salernitana ha espresso solidarietà all’allenatore del Pescara Calcio, Gianluca Grassadonia, per l’aggressione ai danni della figlia: “L’U.S. Salernitana 1919 stigmatizza e condanna i comportamenti intimidatori ed offensivi messi in atto in queste ore da qualcuno nei confronti dei familiari dell’allenatore del Pescara Calcio, il signor Gianluca Grassadonia. Una partita di calcio, pur se importante e decisiva, resta tale e non può scatenare simili manifestazioni di violenza verbale. Tutto deve restare nell’ambito della vicenda sportiva e sul rettangolo di gioco. Purtroppo, questa è anche la conseguenza di un clima costruito ad arte per generare odio da personaggi di basso calibro che puntualmente pubblicano sul web false notizie. Ci risulta, infatti, da fonti certe che il signor Grassadonia nella sua conferenza stampa non abbia mai fatto alcun riferimento alla Salernitana né parlato della gara in programma lunedì. Purtroppo, mentre l’U.S. Salernitana 1919 compie il suo massimo sforzo per provare a raggiungere uno storico obiettivo e regalare un’immensa gioia ai suoi tifosi c’è ancora chi infanga il nome del club e della città con manovre subdole ispirate da interessi meramente personali”.