È stato già attivato l’ambulatorio Asl destinato alla sorveglianza sanitaria agli ex esposti all’amianto, così come si evince dalla norma a tutela della salute dei lavoratori ed inserita all’interno della Lea (Livelli essenziali di assistenza) della Regione Campania.
Amianto, sorveglianza speciale per gli ex operai
Stando a quanto riportano le indiscrezioni, è così stata estesa la sorveglianza sanitaria a tutti coloro che sono stati esposti all’amianto presso gli stabilimenti industriali del salernitano. Il tutto è diretto dal Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Medicina del Lavoro diretto dalla dottoressa Maria Grazia Panico (il referente è il dottor Guido Ferrentino).
A sollevare il problema furono gli ex operai salernitani dell’Isola Chimica di Piano d’Ardine di Avellino. A pronunciarsi sulla questione è l’ex operaio dell’Isochimica, Mauro Scarlato: «È stata una conquista non solo per gli ex operai dell’Isochimica, ma per tutti coloro che sono stati esposti per qualsiasi motivo alla fibra killer. Tra questi ci sono pure altri lavoratori, ma anche chi vi abitava nei pressi o all’interno degli edifici che lavoravano o contenevano amianto».
Secondo quanto prevede il protocollo di sorveglianza ex esposti ad amianto, la sorveglianza speciale potrebbe essere estesa anche agli ex operai dell’ex Ideal Standard. Una recente denuncia sindacala ha, infatti, previsto che sessanta operai sarebbero deceduti per mesesotelioma e per altri duecento è in corso una cruenta battaglia legale finalizzata al riconoscimento della malattia.