SALERNO. A causa di un difetto di notifica, arriva l’ennesimo rinvio per il caso del Giudice Fedullo: tutto rimandato al mese prossimo ma si teme la prescrizione.
Si avvicina la prescrizione per il caso Fedullo: un altri rinvio per difetto di notifica
Un difetto di notifica ha rinviato ancora una volta l’udienza preliminare a carico del giudice Ezio Fedullo e di altre cinque persone finite a processo per le ipotesi di tentato abuso d’ufficio e tentata frode processuale: tutto viene rimandato dunque al mese prossimo. La notifica di udienza non è arrivata a tutti i destinatari ed è per questo motivo che continuano a verificarsi continui rinvii in merito al processo.
Tale circostanza però potrebbe comportare un eventuale prescrizione sui due procedimenti e potrebbe impedire al gip del Tribunale di Salerno di optare per un eventuale rinvio a giudizio. I fatti risalgono al periodo in cui fu effettuata la cremazione della salma del giudice Alessandro Fedullo, sulla quale andava eseguito il test del Dna la presunta paternità nei confronti di una ragazzina. I figli del giudice, Ezio e la figlia Ester, si opposero alla cosa. Tuttavia, quando il perito giunse al cimitero per svolgere il proprio lavoro, scoprì che la salma non c’era più, o meglio, era stata cremata nonostante l’istanza d’esame diffusa alle parti: il medico necroscopo, tra l’altro, non aveva nemmeno eseguito i prelievi biologici imposti dalla legge. Alla fine comunque fu riconosciuta la paternità alla ragazzina, ma restava da portare avanti la parte penale del processo.
Fonte: La Città