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Inchiesta cooperative, l’ordine via Whatsapp: “So chi siete, ora votate”

Emergono dettagli dopo gli arresti di Gianluca Izzo Umberto Coscia Salerno nell’ambito dell’inchiesta che ha portato il consigliere regionale Nino Savastano agli arresti domiciliari e che vede tra gli indagati anche il sindaco Vincenzo Napoli, rieletto poco più di una settimana fa.

Salerno, gli arresti di Gianluca Izzo Umberto Coscia e l’audio delle elezioni

Nelle ore delle elezioni, sui social è stata segnalata la presenza di un audio whatsapp inviato da Izzo (leader della cooperativa) col collega Coscia. Un audio girato ai dipendenti della coop, alla vigilia delle elezioni comunali. “Mi sono scervellato sezione per sezione, so dove votate, so dove non votate, quindi io personalmente me li vado a controllare….Io mi aspetto i voti che mi sono contato” si sente nel messaggio, diventato un vero e proprio caso politico in quelle ore. La candidatura era quella di Alessandra Francese, moglie di Gianluca Izzo, nella lista Progressisti per Salerno a sostegno di Napoli.

Il secondo audio

La Squadra Mobile – come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, avrebbe recuperato un altro audio nel quale Mario Gaeta – anche lui tra gli indagati – dice: “Vi dovrei chiamare uno ad uno, perché Gianluca mi ha chiamato, perché dice che è stato inoltrato il messaggio che lui ha fatto mandare da Umberto su questo gruppo, lui ha detto che siccome sta già vedendo chi è stato il responsabile…. chiunque è stato si prende le conseguenze”.

Gli interrogatori

Oggi, mercoledì 13 ottobre, partiranno gli interrogatori. Sono attesi dal gip Fiorenzo Zoccola e Nino Savastano. Stando all’accusa, Zoccola avrebbe assicurato volti a Savastano attraverso il sistema delle coop. Savastano, a sua volta, riusciva ad accaparrarsi una serie di appalti per servizi di manutenzione parchi e pulizia strade con l’aiuto del dirigente comunale Castelli

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