Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, assistente capo aggredito da un detenuto

Un assistente Capo della Polizia Penitenziaria nella serata di ieri, venerdì 14 luglio, è stato aggredito da un detenuto che ha tentato la fuga nel carcere di Salerno. Il ferito è stato soccorso da altri ristretti. Lo denuncia Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria.

Salerno, assistente capo della Polizia Penitenziaria aggredito da un detenuto

“Ieri sera nel carcere di Salerno, ennesima aggressione di un detenuto nei confronti di un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria. Al Poliziotto, unico presente in servizio in quel momento nella sezione detentiva, è stata data una settimana di prognosi per i colpi ricevuti alle spalle e sulla nuca da un detenuto che voleva tentare anche una improbabile fuga. A soccorrere il Poliziotto sono stati per primi i detenuti presenti che hanno assistito all’aggressione e che hanno bloccato l’aggressore, altrimenti le conseguenze sarebbero state molto più gravi”.

A denunciarlo è Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria: “Ufficialmente il carcere di Salerno soffre un sovraffollamento del 130% senza contare però i posti che non sono disponibili per ristrutturazioni e danneggiamenti che farebbero alzare la percentuale. Il personale di Polizia Penitenziaria che pure, sulla carta, non ha particolari problemi di carenze di organico, tra piano ferie, assenze per prognosi da ferimenti, è in oggettiva difficoltà”.

La denuncia

Mirko Manna della FP CGIL Nazionale: “Nulla è ancora trapelato sull’annunciata circolare che dovrebbe chiarire le modalità di intervento in carcere durante risse e sommosse, nulla è stato pianificato per cercare di colmare il più possibile le enormi carenze di organico della Polizia Penitenziaria ereditate dai passati Governi, e nulla è stato fatto per rimodulare le cosiddette “celle aperte” che non sono altro che il mascheramento del sovraffollamento delle carceri e la cosiddetta “vigilanza dinamica” che non è altro che l’altrettanto mascheramento delle carenze di Poliziotti Penitenziari in servizio. Cosa aspettino Nordio e Russo per intervenire, non ci è dato sapere, ma è chiaro che qualunque fatto grave potrà succedere nelle carceri, andrà imputato al loro immobilismo”.

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