SALERNO. Adriano Lembo torna in libertà. Secondo quanto riporta La Città l’uomo preso in custodia durante il blitz che ha visto 35 parcheggiatori abusivi indagati per estorsione avrebbe ammesso, davanti al giudice, di aver svolto tale “professione”. Non avrebbe però mai fatto pressioni o estorto soldi a nessuno, accettando solo qualche obolo.
Una necessità, secondo quanto dichiarato dal suo legale, dovuta alla perdita del posto di lavoro: «il mio assistito – ha spiegato l’avvocato – ha ammesso di fare il parcheggiatore abusivo, ma solo da quando ha perso il lavoro. Aveva necessità di mantenere la famiglia, per questo è stato costretto a seguire questa strada, ma mai, in nessuna occasione, ha minacciato gli automobilisti o ha preteso da loro del denaro, limitandosi solo ed esclusivamente ad accogliere qualche obolo che di tanto in tanto gli veniva offerto».
Lo stesso hanno affermato anche Gerardo Lembo, nipote di Adriano, e Vincenzo Senatore. Nel frattempo i militari hanno sorpreso Nourreddine Touga, 30enne marocchino anche lui preso durante la maxi operazione, mentre si nascondeva nella ex Marzotto in via Generale Clark, pronto ad abbandonare la città. L’uomo, destinatario di un’ordinanza cautelare in carcere, aveva con sè i bagagli ed era pronto a partire.
È stato preso quindi preso in custodia dagli inquirenti.