Salerno si posiziona tra le prime cinque in Italia per numero di imprese che compongono la ‘blue economy”, ovvero economia del mare. In Italia questa economia ha generato un valore aggiunto di 52,4 miliardi di euro nel 2021. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Salerno quinta per blue economy: cos’è l’economia del mare
Nel settore dell’economia del mare, Salerno si posiziona tra le prime cinque province italiane per il numero di imprese coinvolte. La “blue economy” comprende una vasta gamma di attività legate al mare, tra cui cantieristica navale, movimentazione di merci e passeggeri via mare, industria delle estrazioni marine, filiera ittica, servizi di alloggio e ristorazione, attività sportive e ricreative, e ricerca ambientale. Questo settore non solo crea valore aggiunto diretto, ma ha anche un impatto moltiplicativo sull’economia nel suo complesso.
In Italia, l’economia del mare ha generato un valore aggiunto di 52,4 miliardi di euro nel 2021, attivando ulteriori 90,3 miliardi nel resto dell’economia. Nel Mezzogiorno, il 49% delle imprese della blue economy risiede, ma contribuisce a meno di un terzo del valore aggiunto complessivo del settore. La Campania, con 21.579 imprese legate all’economia del mare, rappresenta il 12% delle imprese della blue economy italiana. In provincia di Salerno, il valore aggiunto diretto supera i 650 milioni di euro, con oltre 15.000 occupati e oltre 4.900 imprese coinvolte.
Insomma, l’economia del mare è un settore dinamico e strategico, che contribuisce in modo significativo alla crescita economica e alla sostenibilità ambientale. Salerno, con la sua posizione privilegiata sul mare, gioca un ruolo importante in questa sfida verso un futuro più blu!