Site icon Occhio Notizie

Salerno, via libera al nuovo menu per le mense scolastiche: ecco le novità

Salerno, cambia il menu della mensa scolastica: via il piatto unico

Foto di archivio

La mensa scolastica di Salerno è pronta a cambiare menu dopo l’ok dell’ASL, che ha approvato le modifiche richieste dal Comune e dall’azienda Vivenda Spa, responsabile del servizio. A partire da novembre, ci saranno meno verdure e pasti più vari, con pietanze calde e brodose, per andare incontro alle esigenze delle famiglie. Dopo settimane di polemiche, viene introdotto un menu con due portate al posto del piatto unico, che non era stato gradito dai bambini come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Salerno, cambia il menu della mensa scolastica: via il piatto unico

L’assessore all’istruzione, Gaetana Falcone, ha confermato che l’ASL ha accolto la proposta di modifica: “I nuovi piatti saranno più appetibili e risolveranno i problemi riscontrati dalle famiglie, evitando che i bambini restino digiuni”. Tra le modifiche c’è anche un miglioramento dei piatti a base di pesce. La revisione dei menu era stata discussa tre settimane fa durante un incontro tra l’amministrazione comunale, Vivenda e una delegazione di famiglie, nel tentativo di risolvere le controversie.

Donato Lopez, responsabile di Vivenda, ha confermato che il nuovo menu sarà conforme ai requisiti nutrizionali indicati dall’ASL, ma offrirà ai bambini una scelta più ampia, permettendo loro di optare per una seconda pietanza se non gradiscono la prima. Tuttavia, le doppie portate manterranno lo stesso valore nutrizionale per garantire una dieta equilibrata.

Le reazioni

Questa soluzione è stata accolta positivamente dalle circa 3mila famiglie che usufruiscono del servizio mensa. Lopez ha anche visitato la scuola Matteo Mari per monitorare la qualità dei pasti, e ha chiesto la collaborazione delle famiglie, invitandole a interrompere le polemiche e a lavorare insieme per offrire un servizio migliore.

L’assessore Falcone ha sottolineato l’importanza di educare i bambini a una dieta varia, evidenziando che il rifiuto di alcuni alimenti, come pesce o carne, potrebbe derivare da cattive abitudini alimentari familiari che il Comune non può correggere da solo. Ha però assicurato che il Comune continuerà a vigilare sulla qualità del servizio, collaborando con l’azienda per garantire che i pasti siano preparati secondo gli standard previsti

Exit mobile version