Finisce nelle mani di un usuraio per salvare il suo bar. Nelle prime ore di questa mattina, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di Luca Bifulco 28enne, emessa, su richiesta di questa Procura, dal G.I.P. dott.ssa Marilena Albarano.
Salerno, chiede un prestito per salvare il bar: arrestato 28enne
La fattispecie di reato contestata riguarda una ipotesi di usura aggravata (art. 644, co. 1 e 3 e co. 5, n. 4 c.p), commessa in danno del titolare di un bar di Salerno, il quale, a causa delle difficoltà economiche acuitesi nel periodo della pandemia da Covid, si era rivolto a Bifulco, ottenendo da questi la somma complessiva di 8.000,00 euro, a titolo di prestito.
La stessa persona offesa precisava che, sin dalla concessione del prestito, era stata richiesta la corresponsione di un importo aggiuntivo, a titolo di interessi, nella misura del 20% su base mensile. Gli approfondimenti investigativi condotti dal Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno pennesso di riscontrare che, a fronte del prestito originario di 8.000,00 euro, l’arrestato percepiva, per contanti, in un arco temporale di circa due anni, 33.600.00 euro. attraverso la dazione dell’importo mensile di 1400,00 euro, corrisposto in due distinte tranches di 700,00 euro , nei giorni 2 e 18 di ogni mese
Continuava a chiedere somme di denaro
In particolare, Bifulco continuava a richiedere some di denaro e ad avere contatti telefonici; con la vittima, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari per altri fatti riconducibili alla fattispecie Propria per far fronte alle “prates warte”, la persona offesa era stata costretta a chiudere il suo bar, sperando di ricavare dalla vendita dell’attività commerciale le risorse necessarie per l’estinzione del rapporto finanziario.