«L’ultima ondata di maltempo ci ha restituito una fotografia di Salerno con i soliti problemi e la disoccupazione che continua a dilagare. Ecco perché al sindaco Vincenzo Napoli chiedo di fermare il solito vortice di appalti sui lavori pubblici. Affidi ai disoccupati residenti a Salerno e presenti nelle liste di mobilità i lavoratori di manutenzione di tombini, caditoie e verde pubblico. La città avrà raggiunto un doppio scopo: dare un taglio alla disoccupazione ed evitare di trovarsi allagata dopo il primo acquazzone».
La proposta arriva da Luigi Vicinanza, sindacalista della Cisal di Salerno, da sempre vicino alle tematiche riguardanti i lavoratori non occupati.
«Non parlo di fantapolitica, perché un esempio questa ottica si è registrato già qualche anno fa a Parma. La riqualificazione del verde urbano e più in generale la manutenzione di tombini e caditoie da sempre è frutto di polemiche e di appalti poco chiari. Salerno potrebbe seguire l’esempio di Parma, offrendo un’opportunità lavorative occasionali ai disoccupati o a chi è in mobilità.
Questo migliorerebbe ovviamente il loro reinserimento nel mercato del lavoro. Tutto ciò attraverso delle stipule di collaborazione con le cooperative sociali», ha detto. Per Vicinanza, dunque, offrire occasioni di occupazione, seppur occasionale, deve essere l’obiettivo di ogni amministrazione comunale che punta ad avviare pratiche di buon governo.
«Lancio la sfida al sindaco Napoli. Si tratterebbe di un’esperienza importante che darebbe dignità alle persone espulse dal ciclo produttivo prima di arrivare al traguardo della pensione. Per loro sarebbe una grande opportunità e al contempo restituirebbero alla collettività un aiuto concreto. Sarebbe l’inizio di un cambiamento concreto. Salerno da questo punto di vista può dimostrare davvero tanto».