SALERNO. “Per la Regione Campania esistono agricoltori di serie A e agricoltori di serie B. O non si spiegherebbe come mai, alla luce di analoghe richieste per danni subiti alle colture dalla siccità nel 2017, sullo stesso territorio della provincia salernitana, sono state fatte valutazioni completamente diverse sulla stima percentuale dei danni”. Lo denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano, commentando l’elenco dei territori ammissibili alle richieste di indennizzo, pubblicato sul Burc del 2 gennaio.
“A scorrere l’elenco – rivela Cammarano – emerge che i comuni del Calore Salernitano, da Valle dell’Angelo a Capaccio, da Altavilla Silentina a Giungano non avrebbero riportato danni significativi. Lo stesso non si può dire per le aree comprese tra i Monti picentini, gli Alburni e il Monte Stella. Territori – spiega il consigliere pentastellato – che distano poche decine di chilometri, ma che rientrano in un perimetro colpito dalla stessa emergenza siccità”.
“Come è possibile, allora che al comune di Aquara, ad esempio, venga riconosciuto per le castagne un danno del 55%, mentre nella vicina Roccadaspide la perdita di produzione per lo stesso prodotto è calcolata ad appena il 20%. Assolutamente da rivedere – conclude Cammarano – anche il criterio che non distingue le culture per le loro specificità, ma le determina sulla base di un unico indicatore”.