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Salerno contro il pizzo: da oggi attivo lo sportello per le vittime di usura

SALERNO. Presentato questa mattina, presso il Comune di Salerno, la campagna lanciata dall’A.l.i.l.a.c.c.o “Io non pago il pizzo” per promuovere l’educazione alla legalità, partendo dalle scuole e mettendo a disposizione uno sportello, presso la sezione Politiche Sociali, dove potranno rivolgersi le vittime di usura.

Una difesa attiva per incoraggiare a denunciare le richieste di pagamento del pizzo.

Scopo della campagna “Io non pago il pizzo” è quella di proteggere le persone e le famiglie prese di mira da attività di strozzinaggio.

Tanti i clan camorristici che hanno assediato il salernitano. Come spiega Amleto Frosi, presidente dell’A.l.i.l.a.c.c.o., lo scopo dei clan come quello dei Casalesi è quello di “fare soldi facili e ripulirli attraverso il pizzo”.

Le imprese devono costituirsi parte civile perché svolgono un’attività legale che, pagando una “tassa” non autorizzata, non fanno che accrescere questo fenomeno illegale e  deleterio per l’economia del Paese.

Le forze dell’ordine non proteggono adeguatamente i cittadini e le banche “si fanno partecipi degli accordi siglati – come spiega l’x questore di Napoli, Franco Malvano – con gli esponenti della camorra, negando in questo modo garanzie economiche alle vittime del pizzo e dell’usura, probabilmente perché ci sono di mezzo dei tornaconti“.

Presenti alla conferenza stampa il neo sindaco Vincenzo Napoli, l’assessore alle Politiche Sociali, Nino Savastano e gli esponenti della Polizia Municipale, dei Carabinieri di Salerno e dell’ Università degli studi di Salerno, con cui si parla di una futura collaborazione.

 

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