Controlli a tappeto nei locali della movida a Salerno. Diverse irregolarità e sanzioni amministrative. Ecco i dettagli dei controlli.
Controlli nei locali della movida a Salerno
Gli agenti della Polizia di Stato della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Salerno hanno effettuato nei giorni scorsi alcuni controlli in città ed in provincia a locali di intrattenimento, onde verificare la regolarità dell’esercizio delle attività. In particolare gli operatori hanno rilevato alcune infrazioni alle normative ed alle ordinanze comunali in materia, redigendo alcuni verbali di violazione amministrativa con relative sanzioni pecuniarie.
A carico del gestore di un locale della zona orientale di Salerno venivano redatti nr. 2 verbali di contestazione: uno ai sensi degli artt. 8 e 10/3° comma, legge 447/1995, in quanto benché fosse in funzione all’interno del locale idoneo impianto di diffusione sonora, non era in possesso di adeguata documentazione di previsione di impatto acustico (sanzione per un importo di € 1.000); ed un secondo ai sensi degli artt. 6 comma 2/quater e 3 del decreto legge 117/2007 convertito dalla legge 160/2007 perché ometteva di esporre le tabelle descrittive dei sintomi e della concentrazione alcolica nei pressi dell’uscita e non era dotata dell’apposito apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico (sanzione per un importo di € 400).
Inoltre, a carico del gestore di un altro locale del centro storico veniva elevato nr. 1 verbale ai sensi dell’art. 4 Regolamento di disciplina attività rumorose in relazione all’Ordinanza Sindacale 4332/2019 perché effettuava esecuzioni musicali oltre l’orario consentito e senza essere in possesso di autorizzazione in deroga (sanzione per un importo di € 1.000).
Sempre nel centro storico, venivano riscontrate alcune irregolarità in un bar ed elevati nr. 2 verbali di contestazione: uno ai sensi degli artt. 8 e 10/3° comma, legge 447/1995 in quanto, benché fosse in funzione all’interno del locale idoneo impianto di diffusione sonora, non era in possesso di adeguata documentazione di previsione di impatto acustico (sanzione per un importo di € 1.000); ed un secondo ai sensi degli artt. 6 comma 2/quater e 3 del decreto legge 117/2007 convertito dalla legge 160/2007, perché ometteva di esporre le tabelle descrittive dei sintomi e della concentrazione alcolica nei pressi dell’uscita e non era dotata dell’apposito apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico (sanzione per un importo di € 400).
In un ristorante del centro veniva contestata al gestore una violazione con redazione di nr. 1 verbale di contestazione ai sensi dell’art. 4 Regolamento di disciplina attività rumorose in relazione all’Ordinanza Sindacale 4332/2019 perché effettuava esecuzioni musicali oltre l’orario consentito e senza essere in possesso di autorizzazione in deroga (sanzione per un importo di € 1.000).
Infine, in una discoteca del centro città gli agenti rilevavano irregolarità nella somministrazione delle bevande alcoliche elevando a carico del titolare nr.1 verbale ex art. 6 commi 2 e 3 del decreto legge 117/2017 convertito dalla legge 160/2007 perché quale titolare dell’attività suindicata, consentiva la somministrazione agli avventori di bevande alcoliche e superalcoliche dopo le ore 03.00 (sanzione per un importo di € 6.666,00).