Salerno, il coronavirus ferma il braccio di San Matteo: la reliquia che questa mattina avrebbe dovuto fare ingresso all’ospedale Ruggi come primo atto delle celebrazioni in preparazione alla festa patronale, salta la tappa.
Il braccio di San Matteo non va al Ruggi
Dopo un’attenta riflessione e un colloquio tra l’arcivescovo e la direzione generale dell’ospedale, si è preferito modificare il programma per evitare assembramenti. «È il tempo della responsabilità – commenta don Michele Pecoraro, parroco della cattedrale – in ospedale anche gli accessi sono disciplinati con grande attenzione e non era il caso di creare problemi ulteriori. Però non dimenticheremo certo i medici, gli infermieri, il personale amministrativo, gli ammalati, i loro familiari. Stamattina, alle 10, il cappellano del Ruggi, don Vito Granozio, sarà sulla tomba di SanMatteo, nella cripta, e celebrerà la Messa per tutti coloro che avremmo incontrato stamattina. In qualche modo sarà l’ospedale a venire in cattedrale. E San Matteo, con il suo corpo e la sua presenza, benedirà tutti».