SALERNO. I legali delle Fonderie Pisano, gli avvocati Enrico Follieri e Lorenzo Lentini in una nota rispondono al comitato “Salute e Vita” e alla notizia di un prossimo ricorso al Consiglio di Stato da parte della Regione diffusa su alcuni organi di stampa sabato 21 aprile:
Salerno, Fonderie Pisano: «Basta allarmismi»
“La decisione cautelare del T.A.R. che ha disposto la prosecuzione della attività industriale delle Fonderie, in Fratte, correttamente ha ponderato le contrapposte posizioni in campo, alla luce anche dei recenti studi sullo stato della salute della popolazione della Valle dell’Irno, escludendo finora alcuna situazione di allarme per la salute;
– Le decisioni dei Giudici di primo grado, fermo restando il diritto di critica, che deve tuttavia essere motivato e riguardoso della verità dei fatti e degli atti, eventualmente vanno contestate davanti ai giudici di appello;
– E’ divenuta intollerabile, pertanto, una ingiustificata propagazione di allarme sociale attraverso mezzi di informazione sulle risultanze di “studi” che non sono giunti ad alcuna conclusione e che non riconducono in ogni caso alle Fonderie Pisano fattori inquinanti e di pericolo per l’ambiente e la salute pubblica;
– Le Fonderie Pisano auspicano di poter continuare a fare impresa, nel solco di una antica tradizione, che dà lavoro a centinaia di famiglie, confidando che la politica indichi ed agevoli soluzioni delocalizzative.
Per conservare un patrimonio industriale della Città di Salerno che, nonostante la preesistente localizzazione, in area prima industriale, rischia di essere compromesso da successivi fenomeni di massiccia urbanizzazione dell’area di Fratte;
– Le Fonderie Pisano sono pronte a fare la loro “parte”, in tutte le sedi, sia per mitigare ulteriormente gli impatti sull’ambiente, sia per una successiva delocalizzazione confidando di non trovare sempre Amministrazioni Pubbliche pronte a modificare, in corsa, gli strumenti urbanistici, pur di scongiurare l’insediamento della attività industriale delle Fonderie Pisano.