SALERNO. Fonderie Pisano tra presente e futuro. Se da un lato c’è un importante progetto di bonifica e riqualificazione nell’area di Fratte dove oggi sorge la fabbrica dall’altro si pensa già al nuovo impianto che prevede un investimento di 42 milioni di euro.
Si punta a immissioni dieci volte inferiori alla soglia minima, copertura totale con riutilizzo interno sia delle acque meteoriche che del calore prodotto.
Salerno, Fonderie Pisano: il nuovo impianto sarà altamente tecnologico
Il capannone sarà completamente chiuso così da evitare la dispersione nell’ambiente di qualsiasi tipo di fumo o vapore si possa creare nell’ambito del processo produttivo.
Il progetto è pronto e, una volta avuto il via libera, i lavori dovrebbero durare massimo due anni. Una volta abbandonata l’area di Fratte scatterà la bonifica e la riqualificazione urbanistica con un investimento (completamente privato) di 65 milioni di euro e i progetti firmati dagli architetti Guido Falcone e Donato Cerone che hanno ripensato l’idea architettonica dell’area.