Nuovo capitolo nel procedimento sull’inquinamento delle Fonderie Pisano Secondo il pubblico ministero Bianca Rinaldi non ci sono elementi per “formulare una ragionevole previsione di condanna” nei confronti dei proprietari delle Fonderie Pisano per le morti da inquinamento nella Valle dell’Irno come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Salerno, nuovo capitolo nel procedimento sull’inquinamento delle Fonderie Pisano
Ecco perché il pm ha chiesto l’archiviazione del procedimento aperto a ottobre 2016 anche se la perizia epidemiologica dei professori Annibale Biggeri e Francesco Forastiere riconosce che in prossimità delle Fonderie Pisano c’è una “contaminazione di polveri e altri inquinanti che sono tossici per la salute umana” legata ad “un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, respiratorie, neurologiche e tumorali (tumore del polmone)“.
Ad ogni modo non è stato possibile “accertare scientificamente il nesso causale tra le malattie diagnosticate alle persone offese e l’esposizione alle emissioni in atmosfera e/o agli agenti inquinanti provenienti” dallo stabilimento di Fratte.