I proprietari delle Fonderie Pisano di Salerno replicano alle accuse di morti per tumore causate dalle emissioni dello stabilimento. “Le indagini dei periti nominati dal magistrato competente in merito all’indagine relativa ai decessi verificatisi in un’area specifica – Salerno/Valle dell’Irno – intorno allo stabilimento delle Fonderie, analizza fatti verificatisi oltre 10 anni fa ed è basata su supposizioni errate che avremo modo di chiarire nella opportuna e competente sede processuale” fanno sapere come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Salerno, Fonderie Pisano e morti per tumore: la replica
In una nota, i proprietari delle Fonderie sottolineano come “la gravità di alcune affermazioni” vada a ledere “il nostro fondamentale principio etico”. Questa la replica alla perizia di Francesco Forastiere e Annibale Biggeri e alla consulenza tecnica di Giuseppe Vacchiano e Giovanni Codacci Pisanello nell’inchiesta sulla possibile correlazione tra le emissioni in atmosfera prodotte dalle Fonderie Pisano e le morti per tumore nella Valle dell’Irno.
Mai una malattia tumorale a Fratte
Gli imprenditori, inoltre, sottolineano che a Fratte “da generazioni lavora la famiglia, non è mai risultato l’accertamento di un caso di malattia tumorale connesso all’attività produttiva e pare poco credibile che la nostra attività genera i maggiori danni a distanza dallo stesso e non nel suo perimetro”.