Cronaca Salerno, Salerno

Allarme furti nel Salernitano, il prefetto: «Il 70% dei colpi messi a segno da bande provenienti da fuori provincia»

Immagine di repertorio

Il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha affrontato l’emergenza furti nella provincia, esprimendo favore per il controllo di vicinato e opponendosi alle ronde. Ha parlato durante la presentazione del progetto di educazione stradale “Guida per la tua vita”, evidenziando l’aumento dei furti che preoccupa molte comunità locali.

Allarme furti nel Salernitano,  70% dei colpi messi a segno da bande provenienti da fuori provincia

«No alle ronde, sì al controllo di vicinato». Con queste parole, il prefetto di Salerno Francesco Esposito è intervenuto sull’emergenza furti che negli ultimi giorni ha creato forte preoccupazione in diversi comuni della provincia. L’occasione è stata la presentazione del progetto di educazione stradale “Guida per la tua vita”, durante la quale il prefetto ha fatto il punto della situazione su un fenomeno in crescita.

La mappa dei furti

«I colpi nelle abitazioni sono in aumento, anche se con un andamento a macchia di leopardo, ovvero non uniforme su tutto il territorio provinciale» ha spiegato Esposito. «Si tratta di una tendenza che coinvolge tutta la regione Campania. Le forze dell’ordine stanno già monitorando con attenzione il fenomeno, intensificando i controlli lungo le principali vie di collegamento».

Dalle indagini è emerso che tra il 60 e il 70% dei furti è commesso da bande provenienti da fuori provincia, un dato che ha spinto a predisporre servizi straordinari di controllo proprio alle porte d’accesso al Salernitano. Un’attività che sta già portando risultati, con numerosi arresti e intercettazioni di gruppi dediti ai furti in abitazione.

Il tavolo con i sindaci

La questione sicurezza sarà affrontata in modo diretto nel corso di una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in programma mercoledì prossimo, alla presenza dei sindaci del Vallo di Diano, una delle aree più colpite.

«Accanto alla criminalità reale – ha sottolineato il prefetto – c’è un problema altrettanto rilevante: quello della percezione di insicurezza. Per questo è fondamentale mantenere un dialogo costante con le amministrazioni locali e promuovere iniziative efficaci come il controllo di vicinato».

Esposito ha ribadito il suo no alle ronde, sottolineando che «non solo sono vietate dalla legge, ma mettono a rischio l’incolumità di persone non adeguatamente formate per svolgere compiti di vigilanza». Diverso invece il caso del controllo di vicinato, che rafforza la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine senza sovrapporsi alle attività di polizia.

«Il controllo del territorio – ha concluso – è e deve restare un compito esclusivo delle forze dell’ordine, che stanno dimostrando grande efficacia, come confermano gli ultimi risultati operativi legati all’arresto di bande specializzate in furti in abitazione».

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