Salerno, il mistero sugli hotel di Foce Irno. Vincenzo De Luca: “Rischio di speculazioni”. Recentemente, la questione è stata al centro di un’interrogazione presentata al sindaco Vincenzo Napoli dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Roberto Celano: «Il contratto permette il cambio di destinazione d’uso». Lo riporta La Città.
Salerno, il mistero sugli hotel di Foce Irno
Lo scorso maggio, durante un evento presso l’ospedale “Fucito” di Mercato San Severino, il governatore Vincenzo De Luca ha lanciato un “avviso” ai cittadini di Salerno: «È fondamentale prestare attenzione a certe situazioni delicate che potrebbero dar luogo a speculazioni nell’area adiacente al Grand Hotel, dove si trova un parcheggio parzialmente recintato. Questa area è stata venduta dal Comune per la costruzione di alberghi. La sua destinazione d’uso è esclusivamente alberghiera, quindi colgo l’occasione per avvisare i nostri concittadini: se qualcuno tentasse di vendere appartamenti privati su carta, si tratta di un delinquente, un truffatore. Fate attenzione a non investire centinaia di migliaia di euro, poiché rischiate di perderli», ha dichiarato il presidente di Palazzo Santa Lucia.
Il pressing
Recentemente, la questione è stata al centro di un’interrogazione presentata al sindaco Vincenzo Napoli dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Roberto Celano. Il rappresentante del partito ha lanciato un allerta riguardo al possibile “cambio di destinazione d’uso” per le costruzioni attualmente in fase di realizzazione a Foce Irno, relative a due lotti venduti all’asta dal Comune per un totale di 12 milioni di euro, dove sono previsti nuovi alberghi. Celano sottolinea che nel contratto con la società “Hotel Salerno srl” è presente una clausola che attesta che i terreni «potranno essere soggetti a cambio di destinazione d’uso» in relazione a categorie urbanistiche compatibili con i progetti previsti. «Il potenziale cambiamento della destinazione d’uso dell’immobile solleva preoccupanti interrogativi sulla sua compatibilità con il contesto urbano», avverte Celano nella sua lettera al sindaco.