SALERNO. Ma quanto può costare all’economia della provincia di Salerno «saltare» l’edizione 2017 di “Luci d’artista”? La semplice ipotesi – al momento – ha già provocato le prime disdette in termini di prenotazioni nella rete dell’ospitalità. Lo scorso anno gli stessi operatori alberghieri, nonché gli addetti della filiera bar/ristoranti/rosticcerie/ street food nella sola area del capoluogo individuarono – come cifra di riferimento – un giro di affari quantificabile in circa 10 milioni di euro.
Come racconta il quotidiano Il Mattino, nelle zone limitrofe della provincia il movimento complessivo aggiuntivo è stato valutato intorno a 4-5 milioni. Luci d’artista ha messo in moto un flusso di entrate pari a circa 15 milioni di euro. La provenienza dei calcoli – anche se si tratta di importi desunti e non statisticamente accertati – induce a ritenere che si tratti di numeri approssimati per difetto e non per eccesso.
È presumibile che – in considerazione dell’andamento della stagione estiva fortemente caratterizzata da un trend in salita (con incrementi delle camere vendute in alcune località superiori al 10 per cento) – i numeri sopra esposti nel corso dell’edizione 2017-2018 della manifestazione (in caso di regolare svolgimento) siano destinati (a meno di clamorose criticità meteorologiche) a crescere.