SALERNO. Le Luci d’artista si sono accese e con esse le strade e i vicoli sono cominciati a diventare più stretti vista la folla di visitatori che da sabato scorso ha iniziato a popolare la parte più antica della città. Questo è il periodo più amato, ma al tempo stesso più odiato, dai ristoratori e dai titolari dei locali del centro storico.
Quest’anno, però, per evitare che i servizi igienici dei locali del centro storico vengano presi d’assalto dalle comitive di visitatori (che, in alcuni casi, hanno anche arrecato danni alle strutture) alcuni esercenti si sono organizzati per tutelare, spendendo qualche soldino extra, il proprio investimento.
Il titolare del Cibarti di via Mercanti Nunzio Adamo, ha acquistato un dispositivo che, una volta posizionato davanti all’ingresso del bagno del suo locale, consentirà l’utilizzo dei servizi solo a chi farà passare sotto un lettore ottico un numero sequenziale stampato sullo scontrino emesso dallo stesso bar. In poche parole si può andare in bagno solo dopo aver consumato qualcosa al bancone.
Alcuni suoi colleghi stanno invece pensando di affittare a proprie spese dei bagni chimici da posizionare nei pressi dei loro locali, soluzione però difficilmente realizzabile.