RAVELLO. Vincenza Dipino, la 55enne di Ravello, condannata in primo grado a 22 anni reclusione per concorso in omicidio volontario, potrebbe rinunciare a parte dei motivi di appello, sperando così in una rideterminazione della pena, a ribasso.
L’omicidio della cassapanca
L'”omicidio della cassapanca”, ovvero il suppellettile dove fu nascosto il cadavere della 47enne scafatese, è fermo per la decisione dell’imputata, attesa per la prossima settimana.
Come racconta La Città, la Dipino si è sempre dichiarata innocente e sostiene di non aver ammazzato la Attruia.
Il cosiddetto “omicidio della cassapanca” dalla suppellettile dove fu nascosto il cadavere della 47enne di Scafati. La decisione dell’imputata, difesa dall’avvocato Marcello Giani, è attesa per la prossima settimana. Nell’omicidio è imputato anche il compagno, Giuseppe Lima.
Il processo
Il processo è alle fasi preliminari e pende dinanzi al gup Maria Zambrano. L’accusa ha chiesto trent’anni di carcere per il compagno – assassino.