SALERNO. Un vero e proprio allarme è quello lanciato dai sindacati, per restituire la giusta attenzione alle vicende del Pronto Soccorso dell’ospedale Ruggi di Salerno.
Allarme Pronto Soccorso al Ruggi di Salerno, sindacati in prima linea
Ancora una volta si torna a parlare delle criticità del Pronto Soccorso del Ruggi di Salerno, la seconda azienda ospedaliera più grande e importante per numero di accessi della Campania. Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, assieme a tutti i delegati Rsu, con una nota inviata alla direzione generale dell’ente sanitario di Salerno, hanno sollecitato il management aziendale a prendere seri provvedimenti per la grave ed inaccettabile situazione in cui versa il Pronto Soccorso del nosocomio cittadino.
Nella nota si parla di operatori sanitari costretti a turni massacranti per cercare di soccorrere con grande professionalità e dedizione tutti i pazienti che hanno bisogno di cure.
«I pazienti – scrivono i sindacalisti Conte, Addesso e Antonacchio – dovrebbero essere al centro delle politiche di miglioramento della salute, bene garantito dalla costituzione. Eppure gli stessi pazienti sono costretti a subire continue violazioni della privacy e lunghissime attese».
Le organizzazioni sindacali puntano il dito contro la direzione sanitaria, «sorda alle istanze che partono dai sindacati di categoria, sempre più lontana ai bisogni dei propri dipendenti, ma soprattutto di tutta la cittadinanza, impelagata in oscure politiche volte unicamente ad ottenere risparmi di gestione».
I sindacati proseguono segnalando «casi estremi di 1 medico e 53 accessi e non da ultimo 83 accessi simultanei di cui 8 in codice rosso, senza nemmeno una sedia su cui far sostare i pazienti. Prima di pensare ad individuare un bed manager – concludono Addesso, Antonacchio e Conte -, bisognerebbe trovare letti, risorse umane e soprattutto individuare spazi idonei».