Dopo 19 anni di attesa, una donna di San Cipriano Picentino ha dato alla luce una splendida bambina di nome Giorgia presso il reparto di Gravidanza a Rischio dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, guidato dal professore Mario Polichetti. Questo evento straordinario segna un momento di grande gioia e speranza, non solo per la famiglia della neonata ma anche per l’intera comunità locale.
Salerno, al Ruggi donna diventa madre dopo 19 anni di attesa
L’evento è stato accolto con grande entusiasmo dalla comunità di San Cipriano Picentino e dalle aree circostanti. La segreteria Uil Fpl di Salerno ha espresso il proprio plauso e si è complimentata con tutta l’equipe medica e sanitaria per il loro impegno, dedizione e professionalità. Il reparto di Gravidanza a Rischio del “Ruggi” di Salerno si conferma così un centro di riferimento e un motivo di orgoglio per l’intero territorio campano.
Questo lieto evento sottolinea per la Uil Fpl provinciale l’importanza del lavoro svolto quotidianamente dal personale sanitario del “Ruggi d’Aragona” nel garantire cure di altissimo livello e supporto alle future mamme, specialmente in casi di gravidanze particolarmente delicate. Il reparto, grazie alla guida esperta del professor Mario Polichetti, ha saputo distinguersi per l’eccellenza dei servizi offerti e per l’attenzione costante verso le pazienti, assicurando loro un’assistenza completa e personalizzata.
La nascita della piccola Giorgia per la Uil Fpl Salerno è un simbolo di speranza e testimonia l’impegno costante e la competenza del team medico del “Ruggi d’Aragona”. Questo successo rappresenta anche un riconoscimento dell’efficacia delle pratiche e delle tecnologie adottate nel reparto, che continua a migliorare e a innovare per offrire il meglio in termini di assistenza sanitaria.
Il “Ruggi d’Aragona”, secondo la Uil Fpl Salerno, con queste storie si distingue come un’eccellenza non solo a livello regionale ma anche nazionale, dimostrando come la collaborazione e l’impegno di tutto il personale possano portare a risultati straordinari. La storia di Giorgia e della sua mamma è un esempio tangibile del valore umano e professionale presente nell’ospedale salernitano.