SALERNO. Gli straordinari non saranno un problema per i dipendenti del comune di Salerno. Da quanto riporta il sito Cronache Salerno, infatti, in cambio di qualche ora in più di lavoro i dipendenti comunali riceverebbero un cospicuo straordinario. E proprio sulle spese di gestione, infatti, che la Corte dei Conti intende far luce viste le anomalie riscontrate. In particolare, dovranno essere chiarite le irregolarità contabili rilevate dal Mef nella verifica amministrativa, relativo ai bilanci di previsione dal 2006 al 2011 e ai conti consuntivi degli anni 2006/2010. La Procura contabile della Corte dei Conti ha messo nero su bianco una relazione di ben 12 punti, evidenziando che le valutazioni potrebbero assumere «rilevanza anche ai fini della verifica di gravi irregolarità amministrativo – contabili».Al momento, nell’occhio del ciclone ci sono gli stipendi, tanto gli straordinari quanto le indennità, e l’attribuzioni di funzioni a dipendenti in quiescenza.
Elevate indennità sarebbero state rilevate per le categorie A,B e C del personale, per «lo svolgimento di mere attività ordinarie, come l’utilizzo di videoterminali». Ma non è tutto. La Corte dei Conti intende anche puntare l’attenzione sulle procedure di progressione verticale o sull’illegittima erogazione di compensi accessori a carattere indennitario, tra cui il pagamento per l’attività di gonfalone, il lavaggio vestiario e le festività lavorate o riposo lavorato. E ancora: la Corte dei Conti contesterebbe anche le eccessive ore di straordinario, superiore ai limiti. Sotto controllo anche il trattamento retributivo accessorio del segretario comunale nonché i circa 279mila euro di compensi aggiuntivi erogati ai dirigenti comunali, come riporta Cronache Salerno. Altro aspetto su cui la Corte dei Conti intende far chiarezza è l’illegittimo conferimento dell’incarico di vice segretario generale ad un ex dipendente comunale ma non si esclude che anche gli altri undici rilievi riguardo il personale potrebbero essere oggetto di indagine contabile da parte della Procura. La cifra che sarebbe stata ingiustamente corrisposta ai dipendenti si aggira intorno ai 15 milioni di euro nel periodo 2004 – 2010.