Un dipendente dell’ospedale san Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno è stato sospeso per aver fatto il pieno di benzina alla propria auto ma a spese dell’azienda ospedaliera.
Il Ruggi paga il pieno al dipendente: sospeso
Un altro caso di un dipendente infedele all’ospedale del Ruggi. La vicenda riguarda un dipendente che fuori dall’orario di servizio si faceva il pieno della sua auto presso una delle stazioni di servizio che sono in convenzione con l’Azienda.
Non è dato sapere se l’uomo abbia agito da solo o con la complicità di altre persone e se si tratta di un episodio singolo o ce ne siano stati altri. Fatto sta che stranamente che per l’ipotesi di reato di appropriazione indebita l’azienda ha ritenuto di non presentare denuncia all’Autorità giudiziaria, limitandosi ad una sanzione di due mesi di sospensione con una formula strana: dilazionata nel tempo.
Cioè la sospensione vale per un paio di giorni al mese. Una decisione strana nonostante la presenza in azienda e in commissione di disciplina del legale aziendale al quale se fosse stato chiesto un parere dalla Presidente della Commissione all’avvio del procedimento non poteva che conoscere l’obbligo di legge e farlo rispettare cosa che sarebbe stata omessa.
Secondo un ampia e certificata documentazione dell’episodio, su cui non si conoscono eventuali precedenti, fu informato Gerardo Liguori, dirigente medico della direzione sanitaria di presidio, nonché Responsabile Anticorruzione che a sua volta comunicò i fatti, in quanto di gravità esulanti dalle proprie competenze, al responsabile e Presidente dell’azione disciplinare Maria Landi che poi ha firmato il provvedimento.
La vicenda, dopo un esposto-denuncia è finita sul tavolo del sostituto procuratore Penna che deve tra l’altro verificare se il direttore generale dell’azienda fosse stato a conoscenza dell’episodio e soprattutto della mancata comunicazione dei suoi dirigenti alla stessa magistratura.