Il sindaco Vincenzo Napoli interviene sulla vicenda dello scrittore Gaetano Quagliariello, la cui presentazione del libro in programma ieri, giovedì 29 giugno, è stata annullata per polemiche con la tifoseria granata. Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, il primo cittadino ha ribadito che “Salerno è una città accogliente. Io non ho funzioni da Minculpop, non posso determinare quali sono i libri che devono essere presentati o non devono essere presentati“.
Salerno, polemica con lo scrittore Quagliariello: parla il sindaco Napoli
Il primo cittadino ha provato così a fare chiarezza sulla duplice vicenda che lega Quagliariello a Maurizio de Giovanni, altro scrittore partenopeo che ha rinunciato a partecipare al festival Salerno Letteratura. Il sindaco, a margine della presentazione di una struttura socio sanitaria per demenze e Alzheimer, ha ribadito: “L’altro giorno abbiamo accolto 178 naufraghi sulla banchina del porto. La nostra città, dal punto di vista culturale, è in pieno fermento con tante iniziative importantissimi: la mostra di Lelli e Masotti a Palazzo Fruscione, il Festival della Letteratura che quest’anno ha segnato presenza inimmaginabili. Ci apprestiamo – continua – a tenere il festival del noir, Le notti di Barliario. C’è un dibattito ampio dal punto di vista della letteratura e della cultura“.
Un intervento, quello del sindaco Napoli, più volte invocato già dopo la rinuncia da parte di Maurizio de Giovanni a partecipare a Salerno Letteratura dopo che il civico Antonio Cammarota, presidente della commissione Trasparenza, aveva chiesto al sindaco di “revocare ad horas” il contributo concesso al festival e “utilizzato per il de Giovanni”. Secondo Cammarota, infatti, De Giovanni era stato “offensivo nei confronti della città di Salerno e dei salernitani“.
Le parole del sindaco
“Non sono intervenuto perché mi sembra entrare in una polemica inutile e creata ad arte. Non ho funzioni da Minculpop, non posso determinare quali sono i libri che devono essere presentati o non devono essere presentati. Né posso fare in modo che qualche improvvida dichiarazione di un qualche consigliere comunale susciti una serie di baraonde delle quali io, francamente, non intendo occuparmi. La città di Salerno ha una sua identità autorevolissima, forte, dichiarata, che non va difesa con azioni strumentali e speciose. Andiamo avanti. Siamo una città tollerante: sentiamo tutti, accogliamo tutti. Se poi c’è qualcuno che ritiene di non riconoscersi in tutto questo è libero di farlo e ne prenderemo atto“.