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Mensa scolastica a Salerno, genitori infuriati per la mini-porzione: la foto diventa virale

mensa

Uno dei pasti serviti

A Salerno tornano le polemiche sulla qualità del servizio mensa scolastico. Una foto, rapidamente diffusa nelle chat dei genitori dei bambini che usufruiscono del servizio, ha riacceso il dibattito sulla qualità e quantità dei pasti serviti. L’immagine, il cui autore rimane sconosciuto, ritrae una porzione apparentemente molto ridotta: poche fettine di pomodoro e una sottile fetta di formaggio primosale. La foto, scattata presumibilmente giovedì, ha sollevato preoccupazioni su un piatto giudicato insufficiente per un pasto completo.

Nonostante manchino dettagli precisi sull’origine dello scatto e sulla scuola coinvolta, il piatto ha riacceso le critiche di alcuni genitori, al termine di una settimana già caratterizzata da polemiche su diversi istituti cittadini riguardo al nuovo gestore della mensa, Vivenda Spa, incaricata dal Comune come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Salerno, polemiche sulla qualità della mensa scolastica: ira dei genitori

Alcuni genitori hanno espresso insoddisfazione, sostenendo che il piatto fosse troppo scarno e inadeguato, e hanno chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale. In particolare, attraverso il quotidiano Il Mattino, alcuni di loro hanno richiesto maggiori garanzie sulla qualità e consistenza dei pasti offerti.

Il malcontento non è nuovo: già in passato ci sono state proteste da parte di famiglie che preferivano un’alternativa domestica al servizio mensa, culminate due anni fa in ricorsi al TAR per il diritto di portare un pasto da casa. Tali ricorsi sono stati accolti, costringendo il Comune a rivedere il regolamento della mensa. Tuttavia, l’assessore all’Istruzione, Gaetana Falcone, ha recentemente ribadito il rifiuto di un servizio misto (pasti alternati tra mensa e domestico), riaccendendo la discussione.

La risposta dell’azienda

Vivenda Spa, azienda responsabile del servizio, ha risposto alle critiche fornendo spiegazioni dettagliate. Donato Lopez, responsabile della filiale campana, ha dichiarato che la grammatura del formaggio servito era superiore ai 30 grammi e che l’immagine diffusa potrebbe essere fuorviante. Lopez ha inoltre rassicurato sulla qualità certificata dei pasti, aggiungendo che la ditta è pronta a collaborare per garantire trasparenza e sicurezza alimentare. Nei giorni scorsi, sono iniziati controlli nelle mense scolastiche di vari istituti, tra cui le scuole di Parco Arbostella e Matteo Mari, con ispettori presenti per monitorare la preparazione e la distribuzione dei pasti. Il programma di controllo proseguirà nelle prossime settimane.

Gli attacchi

Nonostante le rassicurazioni, le polemiche non si placano. Claudia Pecoraro, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, ha criticato duramente il servizio. “Una foto inequivocabile, che non necessita di commenti“, ha dichiarato, facendo riferimento al piatto povero che avrebbe ricevuto un bambino, composto da soli sette pezzi di pomodoro e una piccola fetta di formaggio.

Pecoraro ha sottolineato come oltre tremila bambini usufruiscano del servizio e come sia necessario un intervento urgente per garantire pasti adeguati sia dal punto di vista nutrizionale che quantitativo. Lunedì, l’assessore Falcone incontrerà i genitori per affrontare direttamente la questione, ma l’opposizione resta insoddisfatta e continua a chiedere una gestione più attenta e responsabile del servizio.

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