La ‘ndrangheta ha designato il Porto di Salerno come luogo dove interagire ed effettuare i suoi affari illeciti. Questo luogo è perfetto per i calabresi al fine di far sbarcare ingenti carichi di droga altro materiale illecito.
Droga e malaffare, il Porto di Salerno degnato dalla ‘ndrangheta
Stando a quanto riportano le indiscrezioni, il porto salernitano viene utilizzato come “scalo” per questi giri incresciosi di malaffare delle varie famiglie criminali calabresi, tra le ‘ndrine che non mollano la presa, abbiamo quella di Gioia Tauro.
Federico Cafiero De Rhao, il Procuratore Nazionale Antimafia, nel dicembre scorso ha fatto scattare l’allarme prestando, conseguentemete, una notevole attenzione verso questa delicata zona del salernitano.
Ed evidenziando le organizzazioni stabili che – tramite le cooperative portuali – «agevolano l’ingresso della cocaina» in alternanza con Gioia Tauro. A confermarlo era stato anche Antonio Formia conosciuto nell’ambiente malavitoso come “Titta” ed ora collaboratore di giustizia.
Il Porto di Salerno, dunque, era ed è tutt’ora una rotta del malaffare osservata con cupidigia dalla ‘ndrangheta che, conseguentemente, sfrutta questo luogo di transito di merci per i propri ed illeciti profitti personali.