SALERNO. Ieri mattina si è tenuto un presidio davanti ai cancelli dell’impianto a biomasse di prossima apertura a Salerno, proprio al confine con Pontecagnano.
Al presidio hanno partecipato i residenti di via Scavate Case Rosse che hanno protestato contro la centrale a biomasse che sta per aprire i battenti a pochi passi dalle loro case.
Anche se l’impianto, che è gestito dalla R&C srl di Pompei, è in fase di collaudo gli effetti che potrebbero derivare sono già stati percepiti chiaramente dagli abitanti, ovvero fumi e miasmi.
Al presidio erano presenti anche diversi rappresentanti istituzionali.
“L’impianto – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno, secondo quanto riporta La Città – sorge in zona Asi su un terreno privato.
Essendo un impianto ai piccole dimensione ha goduto della procedura semplificata, per cui non è stato necessario richiedere alcuna autorizzazione.
I residenti mi hanno più volte interpellato per questa questione.
Come Comune di Salerno l’unica cosa che possiamo fare e che stiamo facendo e controllare tutta la documentazione e verificare che non ci siano anom alie. Inoltre, abbiamo anche attivato l’Arpac.”.