Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, debutto positivo per lo spazzamare: “Tante segnalazioni tra Torrione e Mercatello”

Salerno primo bilancio attività battello spazzamare

Sono passati poco più di quindici giorni dalla partenza del battello spazzamare lungo le coste di Salerno e l’amministratore unico di Salerno Pulita, Enzo Bennet, esprime soddisfazione per la collaborazione instaurata con cittadini e gestori di stabilimenti balneari, pronti a segnalare la presenza di chiazze in mare. Bennet anticipa che presto arriveranno i primi esiti delle analisi dei liquidi raccolti dal battello come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Salerno, il primo bilancio sull’attività del battello spazzamare

Bennet conferma la soddisfazione per il lavoro svolto, sottolineando l’importante spirito di collaborazione con i lidi e i cittadini. “Abbiamo creato una chat con tutti i gestori dei lidi che, grazie alla localizzazione in tempo reale del battello ecologico, sanno dove si trova e cosa sta facendo,” spiega. Questo sistema permette ai gestori di osservare il mare e segnalare tempestivamente la presenza di idrocarburi o altri rifiuti.

“Abbiamo avviato le prime analisi per identificare i liquidi raccolti e risalire alla causa del problema,” continua Bennet, prevedendo i primi risultati entro la settimana. Riguardo alle lamentele dei cittadini sul mare sporco, Bennet chiarisce che, dalle osservazioni, si tratta prevalentemente di liquidi e alghe. “Lo spazzamare non risolverà definitivamente il problema perché non può essere ovunque contemporaneamente, ma se intercettiamo il problema per tempo, la macchia o il rifiuto non arriva a riva,” afferma. Tuttavia, ammette che ci potrebbero essere tratti di spiaggia non coperti in tempo.

Bennet osserva che le segnalazioni provengono principalmente dal tratto tra Torrione e Mercatello, mentre zone come Santa Teresa, la zona Est vicino al Villaggio del Sole e la spiaggia libera vicino alla Baia ricevono poche segnalazioni. “I cittadini e i gestori dei lidi segnalano principalmente liquidi e chiazze, ma non tutti i giorni. Ad esempio, sabato scorso abbiamo intercettato molto poco, e ci sono molti giorni senza segnalazioni,” spiega Bennet. “I problemi sono sporadici e stiamo cercando di intercettarli e risolverli per ridurre al minimo l’impatto negativo di questi liquidi. Le correnti e i venti sono in continuo movimento, quindi è importante capire la tipologia dei liquidi,” aggiunge. Conclude affermando che non si tratta di mare sporco con rifiuti solidi come bottigliette di plastica, ma di chiazze e strisce la cui provenienza va identificata.

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