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Salerno, resa dei conti in maggioranza dopo il consiglio

SALERNO. Maggioranza in crisi dopo il consiglio comunale di ieri mattina. L’uscita dei consiglieri Naddeo, Gallo e Stasi prima del voto sul piano delle alienazioni e la bocciatura definitiva della variante urbanistica di Matierno (provvedimento varato dall’ex sindaco Vincenzo De Luca arrivato per la quinta volta all’esame dell’assise) hanno messo in fibrillazione la coalizione di governo, riunitasi d’urgenza dopo la fine della seduta per fare il punto della situazione.
Deluchiani contro De Luca?

La variante di Matierno è il «caso» che ha scosso la maggioranza: presentata nel 2014 prevedeva l’aumento delle volumetrie per l’opificio della ditta Frales; da allora, però, il provvedimento non ha mai superato lo scoglio del consiglio comunale, fino alla bocciatura definitiva di ieri, rafforzata anche dal parere negativo della commissione urbanistica. Uno strappo che ha interessato anche il sindaco Napoli (che ha votato contro come tutta la maggioranza) e che inevitabilmente apre una faglia fra gli stessi deluchiani e l’ufficio tecnico, sconfessato dal voto contrario del consiglio.

I malpancisti vengono allo scoperto

Sul tavolo del vertice post consiglio anche i mal di pancia di alcuni consiglieri, venuto fuori prima del voto sul piano delle alienazioni. A finire sotto accusa i consiglieri Naddeo, Gallo e Stasi, che in tante occasioni hanno preso le distanze dalla maggioranza, pur rimanendo parte integrante della stessa. Una posizione che, stando alle indiscrezioni riportate da Cronache Salerno, avrebbe portato il sindaco oltre il livello massimo di sopportazione: «O si cambia atteggiamento o uscite dalla maggioranza» avrebbe detto Napoli nel corso della riunione. A far discutere, però, sono state anche le richieste di altri pezzi della coalizione di governo: rimpasto di giunta e cambio ai vertici delle commissioni consiliari.

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