SALERNO. La Procura ha avuto torto sul sequestro dell’opificio salernitano. Ora i Pisano mantengano comunque quel patto d’onore assunto con la città.
In uno stato di diritto le battaglie giuridiche sono legittime, e quando il giudice decide in nome del Popolo italiano, occorre prenderne atto. Tutto si può criticare ma tra il pensiero di alcuni e quello di altri, siano essi comitati o imprenditori, vale ciò che ha stabilito l’arbitro.
Salerno, riesame Fonderie Pisano: «O si vince o si perde insieme»
Nelle sedi opportune potranno farsi valere eventuali doglianze ma, ad oggi, le accuse della Procura sono apparse tali da non superare il vaglio del giudice.
In ogni caso, la proprietà acceleri quel processo di delocalizzazione più volte richiesto dalla città e promesso dai noti imprenditori salernitani. Resta un fatto di serietà, di responsabilità e, se vogliamo dirla tutta, pure di onore.
Diversamente tutti potranno sentirsi in diritto di ritenersi presi per i fondelli. Lo scrive in una nota l’avvocato Leonardo Gallo consigliere del Comune di Salerno (area centro democratico e Moderati Salerno)