Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, rissa tra studenti del Nautico: tre indagati, c’è anche un maggiorenne

Caserta rissa adolescenti
Immagine di repertorio
Caserta rissa adolescenti

Calci, schiaffi e persino l’uso di un tirapugni: sono questi gli elementi della violenta rissa avvenuta il 29 novembre scorso nei pressi della chiesa di Madonna di Fatima, a Salerno. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati tre minorenni: un quindicenne di origine marocchina residente a Battipaglia, un coetaneo di Angri e un quattordicenne siriano.

Per loro è stato notificato l’avviso di interrogatorio, che si terrà nei prossimi giorni. Coinvolto anche un maggiorenne, per il quale procede la Procura ordinaria come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Salerno, rissa tra studenti del Nautico: tre indagati

I tre ragazzi dovranno rispondere del reato di rissa, in seguito al quale almeno tre giovani riportarono lesioni personali guaribili in sette giorni. Il quattordicenne siriano, in particolare, è accusato anche di possesso di un’arma impropria: il tirapugni in ferro cromato con cui ferì tre coetanei.

L’episodio di violenza ha visto protagonisti alcuni studenti dell’istituto nautico Giovanni XXIII. La rissa si è scatenata poco prima delle 9 del mattino, davanti all’ingresso del cinema Fatima, dove gli studenti – sia della sede centrale di Torrione Alto che della succursale – erano attesi per un cineforum. Il violento scontro è avvenuto prima dell’arrivo dei docenti. Secondo una prima ricostruzione, il giovane siriano avrebbe reagito a delle provocazioni, coinvolgendo poi il fratello maggiore.

Soccorsi e indagini

Almeno tre studenti, a seguito delle percosse subite, sono stati costretti a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Ruggi d’Aragona, dove i medici hanno diagnosticato ferite lacero-contuse al volto. Dopo alcune ore di osservazione, tutti sono stati dimessi.

L’episodio ha inevitabilmente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, con la polizia impegnata a ricostruire la dinamica dell’accaduto e ad identificare tutti i partecipanti. Le indagini si sono avvalse di testimonianze e delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

Le prossime fasi dell’inchiesta

L’interrogatorio dei tre minorenni rappresenterà un passaggio cruciale per definire eventuali responsabilità e chiarire ulteriormente le cause dello scontro. Solo dopo questa fase l’inchiesta sarà formalmente chiusa. Per i giovani indagati resta il rischio di un processo, salvo la possibilità di ricorrere a riti alternativi.

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