La riapertura dei Giardini della Minerva, prevista per le prossime settimane, subisce un ulteriore rinvio a seguito del ritrovamento di reperti archeologici emersi durante i lavori di ristrutturazione. L’area, situata nel cuore del centro storico di Salerno, è nota per la sua origine medievale come primo orto botanico d’Europa, creato dalla famiglia Silvatico. Lo riporta Eleonora Tedesco nell’edizione odierna del quotidiano La Città.
Salerno, slitta la riapertura dei Giardini della Minerva
I resti archeologici rinvenuti sono attualmente oggetto di studio da parte degli esperti, che stanno valutando la loro rilevanza storica. Una decisione dovrà essere presa su come procedere: riportarli interamente alla luce, per un’esposizione permanente, o conservarli per future indagini archeologiche. “Speriamo di riaprire presto”, ha dichiarato il sindaco, sottolineando l’importanza del sito per il patrimonio culturale cittadino.
Nel frattempo, i lavori di ristrutturazione proseguono sotto la stretta supervisione della Soprintendenza, che dovrà armonizzare le operazioni con la tutela dei reperti rinvenuti. Questo ritrovamento rappresenta un’importante opportunità per arricchire ulteriormente il valore storico dei Giardini della Minerva, ma comporta inevitabili ritardi nell’attesa di decisioni definitive.