SALERNO. Ha raccontato tutto ai giudici la donna di origine marocchine violentata nel 2016 sulla spiaggia di Santa Teresa. Dopo aver guardato i filmati ripresi dai sistemi di videosorveglianza la 31enne avrebbe spiegato il motivo per cui non si sarebbe allontanata dai suoi aguzzini: «mi sono fidata di uno dei due uomini. Ci eravamo incontrati per caso, mi avevano chiesto soldi per le birre, uno dei due si è ubriacato ma l’altro lo teneva a bada, gli diceva di lasciarmi di stare» dice la donna davanti ai giudici.
Una farsa ben organizzata quella dei due assalitori, anche loro marocchini, che una volta usciti dal locale avrebbero improvvisamente cambiato modo di comportarsi: «mi sono sentita al sicuro, invece lui ci ha poi lasciati soli in spiaggia e da lontano sorvegliava che non venisse nessuno. È stato allora che l’altro mi ha violentata; poi è arrivato anche lui e mi ha palpeggiato il seno».
I due accusati, di 40 e 38 anni e connazionali della vittima, negano tutto.