Vigile del fuoco di Salerno dimentica di segnalare il doppio lavoro: è stato condannato nei giorni scorsi al pagamento in favore del Ministero dell’Interno di 13.500 euro per danno erariale provocato dall’aver svolto attività professionali extraistituzionali senza la necessaria autorizzazione. La sentenza arriva dalla Corte dei Conti. Lo riporta La Città.
Salerno, vigile del fuoco con doppio lavoro: condannato al pagamento di oltre 13mila euro per danno erariale
Il caso del vigile del fuoco di Salerno finito sotto il controllo della Corte dei Conti evidenzia le gravi conseguenze legali derivanti dal doppio lavoro non autorizzato per i dipendenti pubblici. Secondo la normativa vigente, in particolare l’articolo 53 del Decreto Legislativo 165/2001, i dipendenti pubblici non possono svolgere attività professionali o commerciali senza un’adeguata autorizzazione. Nel caso specifico, il vigile del fuoco è stato condannato a pagare 13.500 euro al Ministero dell’Interno per danno erariale, avendo svolto attività di consulenza per una società operante nel settore energetico senza il permesso richiesto.
L’indagine, partita da una segnalazione della Guardia di Finanza, ha portato la magistratura contabile a intervenire, sottolineando come i compensi percepiti senza autorizzazione abbiano violato le norme in vigore. Questo caso non solo mette in discussione l’integrità del dipendente coinvolto, ma rappresenta un avvertimento per tutti coloro che operano nel settore pubblico, evidenziando l’importanza di rispettare le regole in materia di incompatibilità lavorativa e autorizzazioni.