Cronaca Salerno, Salerno

Ucciso da un malore mentre scarica merce a San Valentino Torio: quattro indagati

Foto di repertorio

Colto da un malore mentre scaricava della merce, un uomo di 64 anni, originario di Andria, è deceduto dopo 17 giorni di ricovero in ospedale. L’episodio risale al 12 settembre scorso, quando l’uomo, che lavorava per un’azienda conserviera a San Valentino Torio, si è improvvisamente accasciato al suolo. Trasportato d’urgenza all’ospedale Villa Malta di Sarno, le sue condizioni sono rapidamente peggiorate, nonostante un intervento chirurgico subito durante la degenza. Il 29 settembre, dopo oltre due settimane di agonia, è deceduto come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

San Valentino Torio, muore colpito da malore mentre scarica merce: 4 indagati

La procura di Nocera Inferiore ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause del decesso, iscrivendo nel registro degli indagati quattro persone: tre medici e il responsabile della ditta per cui lavorava il 64enne. Le ipotesi di reato includono omicidio colposo e responsabilità colposa per morte o lesioni in ambito sanitario. Un atto dovuto per garantire la possibilità agli indagati di avvalersi di consulenti durante le indagini e, in particolare, in occasione dell’autopsia, che dovrà chiarire se la morte sia direttamente collegata al malore sul posto di lavoro o alle cure ricevute in ospedale.

Secondo quanto denunciato dalla famiglia, l’uomo stava scaricando merce da un camion quando è stato colto dal malore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione per i primi accertamenti, ma non furono rilevati elementi che configurassero un incidente sul lavoro. Il 64enne è stato quindi soccorso da un’ambulanza e trasportato all’ospedale di Sarno, dove è stato ricoverato in gravi condizioni.

La degenza ospedaliera

Durante la degenza, è stato sottoposto a un intervento chirurgico, forse legato a un’ulcera di cui pare soffrisse da tempo, ma le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate fino al decesso.

L’autopsia, affidata al medico legale su incarico del pubblico ministero, dovrà determinare se ci siano state carenze o errori nelle cure prestate dai medici durante il ricovero e l’intervento chirurgico, oppure se il decesso sia stato inevitabile a causa delle condizioni preesistenti dell’uomo. I risultati della perizia saranno cruciali per stabilire eventuali responsabilità e far progredire l’inchiesta, con la relazione autoptica attesa entro 90 giorni, salvo proroghe.

San Valentino Torio