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Santa Marina, il Tribunale respinge le misure cautelari per il sindaco Giovanni Fortunato

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Giovanni Fortunato
Giovanni Fortunato

Respinte le misure cautelari per il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato. La sentenza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lagonegro. “Ammetto che per un anno e mezzo ho dovuto affrontare, insieme alla mia famiglia, sfide quotidiane”, afferma il primo cittadino. Lo riporta InfoCilento.

Santa Marina, respinte misure cautelari per il sindaco

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lagonegro ha emesso un’ordinanza in cui respinge la richiesta di misure cautelari, rigettando tutte le istanze presentate dalla Procura della Repubblica locale nei confronti del sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato, a seguito della riserva assunta durante l’udienza del 27 gennaio 2025, in occasione dell’interrogatorio preventivo.

Le indagini

Si conclude un primo capitolo significativo del noto filone investigativo che coinvolge l’amministratore e le attività del Comune di Santa Marina. Il GIP ha ritenuto del tutto infondato il contesto indiziario, dichiarando inattendibili i testimoni.

Le dichiarazioni del sindaco

“Ammetto che per un anno e mezzo ho dovuto affrontare, insieme alla mia famiglia, sfide quotidiane. Siamo stati sottoposti a ogni tipo di controllo: telefonico, ambientale, personale, patrimoniale e persino dattiloscopico. Il primo esame sulla validità delle indagini ha portato a un rigetto. Durante questo periodo, sono state effettuate centinaia di perquisizioni nella mia abitazione, in quelle dei miei familiari e presso il Municipio, con l’unico scopo di creare un clima di intimidazione e frustrazione, accompagnato da contestazioni della Procura nei confronti di dipendenti, anch’esse respinte. L’acquisizione di documenti che avrebbero potuto essere ottenuti tramite PEC, nell’era digitale, ha comportato un incredibile impiego di risorse umane e materiali, con accessi che si sono protratti per intere giornate. Ho una grande forza interiore e una coscienza pulita, e la mia storia personale è caratterizzata da lavoro, sacrifici e impegno”, afferma Fortunato.

“Così perfettamente che l’indagine proseguirà, ma sono fiducioso di trovare magistrati equilibrati e scrupolosi. La verità ha un modo inesorabile di emergere. Dovrò intraprendere azioni legali contro coloro che mi hanno calunniato e diffuso falsità, consapevole di combattere anche per tanti altri che non hanno la fortuna di affrontare situazioni simili con lo stesso coraggio e determinazione”, continua. Infine, esprime la sua gratitudine “a chi mi sostiene, ai miei amici, ai miei avvocati Felice Lentini e Vincenzo Speranza, e in particolare alla mia famiglia, che ha dovuto affrontare tutto questo, sia direttamente che indirettamente”.

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