SAPRI. Dopo il blitz da parte dei Carabinieri all’ufficio posta di Sapri c’è rabbia, sdegno e indignazione da parte dell’utenza. Cumuli di lettere ammassati negli uffici senza che alcuno si preoccupasse di dover consegnare la posta hanno fatto salire il malcontento degli utenti danneggiati soprattutto dal mancato recapito di bollette ed altre richieste di pagamento.
Come spesso accade è soprattutto sui social network che monta la protesta che coinvolge non solo l’utenza saprese ma anche quella dell’intero Golfo di Policastro. Diverse infatti le segnalazioni di disagi, da Palinuro a Camerota, da Morigerati a Vibonati. “Qualcuno non ha voglia di lavorare” denuncia un utente, qualcun altro chiede “di dare spazio ai giovani”. Poi c’è chi propone “di usufruire di uomini e mezzi della protezione civile per smaltire la posta non consegnata”, altri si candidano a tempo perso per recapitare le lettere.
Con l’operazione dei Carabinieri di questa mattina i cittadini si augurano comunque di aver messo la parola fine su un problema diffuso nel Golfo di Policastro, denunciato prima dalle utenze e poi dalle istituzioni, giustamente insensibili alle voci che parlavano di postini non pratici della zona o di scarso personale. Sulle responsabilità, ora, la parola passa al tribunale.