SARNO. Colombe liberate ai matrimoni si smarriscono e finiscono tutte nelle case popolari. Ceste bianche cariche di candide colombe, un volo beneaugurante dopo il rito religioso al Duomo di Episcopio a Sarno. Una immagine tradizionale scelta da numerosi sposi che giungono alla Concattedrale di San Michele Arcangelo. Un bel cerimoniale dal sapore tutto campano, ma le conseguenze le pagano i residenti di via Casamonica.
Dopo essere stati liberati, i volatili, spaesati e stressati, non fanno ritorno a casa, ma arrivano a decine ogni volta nelle vicine case popolari e non vanno più via. Stazionano sui tetti, ormai, i palazzi ne sono pieni ed i segni sono davvero ovunque. Sul piede di guerra i residenti che chiedono a gran voce una soluzione e temono epidemie e trasmissioni di malattie.
«Sono portatori di gravi malattie, con conseguenze anche mortali. Siamo spaventati. È sporco ovunque, i tetti sono infestati, non sappiamo come mandarle via. Non possiamo tenere nulla fuori dai balconi». Una vera psicosi, anche alla luce di alcuni casi verificatisi in Italia di morti sospette per presunto avvelenamento da tallio, in zone infestate da piccioni.