Sarno, droga e furti: in appello sconti di pena per la gang. La banda, formata da giovani, venne sgominata dalla Squadra Mobile e dagli agenti del Commissariato.
Sarno, droga e furti: in appello sconti di pena per la gang
Estorsione, spaccio e furti: sconti di pena in appello per alcuni dei componenti la gang capeggiata da Luigi Cima che avevano scelto, in primo grado l’abbreviato.
I giudici di secondo grado, nella giornata di ieri, hanno confermato le condanne, rideterminando le pene per Luigi Cima 4 anni e 4 mesi (in primo grado 5 anni e 4 mesi), Armando Adesso 2 anni e 5 mesi (in primo grado 3 anni e 2 mesi), Angelo Giudice 1 anno e 8 mesi e 400 multa (in primo grado 2 anni e 400 euro di multa), Emanuele Aufiero 2 anni e 8 mesi (tre anni e quattro mesi).
La vicenda
L’intera gang, finì in manette nel 2017, quando furono eseguite 13 ordinanze di custodia cautelare, da parte degli
uomini della Squadra mobile di Salerno e del commissariato di Sarno a conclusione di una laboriosa attività investigativa.
Nel corso dell’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Giancarlo Russo fu accertata la presenza, dapprima sul territorio di Sarno e poi in tutto l’Agro nocerino, nonché in alcuni paesi vesuviani, di un gruppo di persone dedite, in forma associata, alla reiterata vendita, intermediazione, commercio e detenzione di spaccio di sostanze stupefacenti nonché dedite ai furti in abitazione ed in danno di esercizi commerciali.
Le tariffe
L’organizzazione ben strutturata era dedita, soprattutto, allo spaccio di cocaina e hashish. Un carico di droga pari
a 40 chilogrammi di hashish giunse nell’Agro direttamente da Torino.
Nell’organizzazione i ruoli erano intercambiabili e le donne (fidanzate o mogli), aiutavano i compagni nella preparazione e taglio delle dosi ed alla cessione ai vari assuntori.
Ogni dose aveva un costo che si aggirava intorno ai venti euro. La cessione avveniva o presso le abitazioni degli
spacciatori oppure presso esercizi commerciali pubblici ubicati a Sarno.