Quattro persone, tra cui tre donne accusate di aver ottenuto falsi certificati professionali da estetiste e la presidente della commissione d’esame, sono state rinviate a giudizio dalla Procura di Salerno, con il processo previsto per settembre a Vallo della Lucania.
Estetiste con titoli falsi, quattro imputati a processo
Un sogno di diventare estetiste si è trasformato in un incubo per quattro persone accusate di possedere titoli falsi. La Procura di Salerno ha ottenuto il rinvio a giudizio per tre donne che avrebbero ottenuto il certificato professionale senza aver seguito i corsi né superato gli esami, e per la presidente della commissione d’esame accusata di aver emesso un certificato fasullo. Il processo avrà inizio a settembre presso il Tribunale di Vallo della Lucania, come stabilito dal Gup del tribunale di Salerno, Marilena Albarano. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Mattino.
Le Accuse
Le tre candidate, assistite dagli avvocati Giovanni Sofia e Vincenzo Calabrese, sono accusate di falso ideologico. L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Morris Saba, ha rivelato un presunto sistema fraudolento volto all’ottenimento di certificati professionali senza la necessaria formazione. Altre persone sono coinvolte nell’inchiesta, ma la loro posizione è già stata stralciata.
Le Sedute d’Esame Sotto Inchiesta
Le due sedute d’esame oggetto di indagine si sono svolte il 10 dicembre 2020 ad Agropoli e il 18 gennaio 2021 a Sarno. In entrambe le occasioni, C. V., 64 anni di Pagani e presidente della commissione d’esame, è accusata di aver certificato in modo irregolare l’idoneità delle candidate. Le società responsabili della gestione informatica degli esami e dei certificati si sono costituite parte offesa nel procedimento.