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Avrebbe fatto arrivare diversi clandestini in Italia: a processo l’Imam di Sarno

Va a processo l’Imam della comunità musulmana di Sarno. Secondo l’accusa, il 35enne Larbi Dernati – originario del Marocco – avrebbe favorito, promosso e gestito l’ingresso di diversi clandestini in Italia. Nel 2015, come ricordato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino – Dernati diventò noto perché promosse una manifestazione pacifica in seguito agli attentati di Parigi.

Sarno, l’Imam a processo: le accuse

I fatti risalgono al periodo che va dal dicembre del 2016 al successivo marzo. L’imam è accusato di sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Secondo l’accusa, il 35enne marocchino avrebbe infatti organizzato, diretto, promosso e finanziato un movimento di cittadini stranieri all’interno del territorio nazionale. Avrebbe addirittura preso contatto con i clandestini, organizzato di fatto il trasferimento in Italia.

Cos’è e chi è l’Imam

Il termine imàm può indicare tanto una preclara guida morale o spirituale (ed è questo l’uso che per lo più se ne fa in ambiente politico) quanto un semplice devoto musulmano che sia particolarmente esperto nei movimenti rituali obbligatori della preghiera canonica ṣalāt. Costui si pone davanti agli oranti, dando modo ad essi di correggere eventuali errori nei movimenti che comporterebbero l’invalidità della salāt.

Da un punto di vista strettamente religioso il termine Imàm indica una “Guida spirituale” e per questo è lecito usarla per i capi di movimenti politico-religiosi, come Khomeyni. Da un punto di vista istituzionale, l’Imam è storicamente il capo della Comunità islamica (Umma) ed è per questo, nel Sunnismo, sinonimo di califfo, come chiaramente esplicitato nel lemma «Imāma» da Wilferd Madelung su: The Encyclopaedia of Islam.

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