SARNO. Il Palazzetto dello sport di Sarno è al centro di vari atti vandalici, per ora siamo alla quota di tre in pochi giorni.
“Non è un atto vandalico, ma un disegno criminoso”.
È questo quanto denuncia l’assessore alla manutenzione, Gaetano Ferrentino, che parla di uno sfregio quasi come una ritorsione.
Uno sfregio di oltre settemila euro e che ha coinvolto dai servizi igienici ai corridoi, dagli impianti alle docce.
Le forze dell’ordine, nel frattempo, sono al lavoro e stanno braccando un sospettato: “Danni voluti e ben studiati. La persona conosce il luogo”.
L’ultima spedizione, secondo quanto riporta Il Mattino, è della scorsa notte nel corso del quale è stato distrutto l’impianto di erogazione dell’acqua calda con una precisione meticolosa e con l’evidente impiego di una attrezzatura adatta, è stato colpito il punto esatto che blocca il sistema idrico.
Raid al Palazzetto dello sport: la denuncia dell’assessore Ferrentino
«L’ennesimo attacco al palazzetto; il terzo in poco tempo.
Questa volta c’è, però, la pista da seguire per individuare il responsabile.
Non è certamente un atto vandalico, ma si tratta di un preciso disegno criminoso.
Questo perché all’interno dei locali ci sono cose di valore che, però, stranamente non vengono asportate.
L’intento è quello di creare disagi.
Solo chi conosce bene la struttura può incidere con martello e scalpello sul punto chiave di erogazione dell’acqua calda.
Sembra una ritorsione, uno sfregio.
Una cattiveria gratuita di chi si è accanito cercando di fare più danni possibili. Intanto, stiamo di nuovo riparando. Ciò che non potremo riparare sarà la coscienza di chi è stato autore di tutto questo».
