Quanto guadagnano sindaco, assessori e consiglieri comunali di Sarno? Ecco i redditi del sindaco Giuseppe Canfora, degli assessori e dei consiglieri comunali. I redditi sono stati acquisiti dal sito ufficiale del Comune e dall’amministrazione trasparente.
Quanto guadagnano sindaco, assessori e consiglieri di Sarno?
Gli attuali amministratori in carica non hanno pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Sarno tutti i dati reddituali. Del sindaco Canfora, della giunta e del consiglio comunale risultano visibili i redditi fino all’anno 2015 (la maggior parte), per gli anni successivi non viene dichiarato altro.
Comune di Sarno: i redditi degli amministratori
- Giuseppe Canfora (sindaco):
- Professione: medico chirurgo
- Cariche: ex presidente della provincia, presidente dell’ U.P.I, ha percepito 0 euro
- Proprietà: 5 fabbricati
- Beni mobili: 2 autovetture, 1 moto
- Reddito 2013: 79.046 euro
- Reddito 2014: 80.066 euro
- Reddito 2015: 78.203 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Gaetano Ferrentino (vice sindaco):
- Professione: Avvocato
- Proprietà: nessuna
- Beni mobili: 1 autovettura
- Reddito 2013: 18.136 euro
- Reddito 2014: 20.401 euro
- Reddito 2015: non dichiarato
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Emilia Esposito (assessore):
- Professione: Architetto
- Proprietà: abitazione
- Beni mobili: 1 autovettura
- Società: 3 partecipazioni azionarie di cui una è amministratore unico, di un’altra partecipa come socio attivo con una quota del 10%, della terza nessuna dichiarazione.
- Reddito 2013: 34.950 euro
- Reddito 2014: 16.643 euro
- Reddito 2015: 20.455 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Eutilia Viscardi (assessore):
- Professione: Avvocato
- Proprietà: non dichiarato
- Beni mobili: non dichiarato
- Reddito 2013: non dichiarato
- Reddito 2014: 25.918 euro
- Reddito 2015: 12.341 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Michele Ruggiero (assessore):
- Professione: Ingegnere
- Proprietà: fabbricato
- Beni mobili: 1 autovettura
- Società: 1 partecipazione azionaria del 20% come socio di capitale
- Reddito 2015: 24.303 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Vincenzo Salerno (assessore):
- Professione: docente universitario
- Proprietà: non dichiarata
- Beni mobili: non dichiarata
- Società: presidente senza compenso
- Reddito 2013: 38.644 euro
- Reddito 2014: non dichiarato ma da controllare
- Reddito 2015: non dichiarato
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato ma da controllare
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Dea Squillante (assessore):
- Professione: avvocato
- Proprietà: dichiarate due nel 2014 (1 terreno e 1 fabbricato, entrambi al 50%)
- Beni mobili: 1 autovettura
- Società: 1 partecipazione azionaria del 20% come socio di capitale
- Reddito 2014: 6.305 euro
- Reddito 2015: 23.264 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Salvato Gianpaolo (assessore):
- Professione: avvocato
- Proprietà: dichiara 2 proprietà solo nell’anno 2013
- Beni mobili: 2 autovetture
- Reddito 2013: 45.132 euro
- Reddito 2014: 21.405 euro
- Reddito 2015: non dichiarato
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Nicola Laudisio (assessore):
- Professione: avvocato
- Proprietà: 1 fabbricato
- Beni mobili: 1 autovettura
- Reddito 2013: 48.618 euro
- Reddito 2014: non dichiarato
- Reddito 2015: 51.156,58 euro
- Dal 16 Novembre 2015 si è dimesso dalla carica di assessore
- Aniello Corrado (assessore):
- Professione: Ingegnere
- Proprietà: 1 abitazione e 1 magazzino
- Beni mobili: 1 autovettura
- Reddito 2013: 31.417 euro
- Reddito 2014: 11.169 euro
- Non vengono più dichiarati i redditi perché si è dimesso dalla carica di assessore
- Maria Rosaria Aliberti (presidente del consiglio comunale):
- Professione: avvocato
- Proprietà: 2 fabbricati
- Beni mobili: non dichiarati
- Reddito 2013: 8.003,23 euro
- Reddito 2014: 12.314 euro
- Reddito 2015: non dichiarato
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Roberto Robustelli (consigliere comunale):
- Professione: dottore
- Proprietà: 1 abitazione e 1 terreno
- Beni mobili: 1 autovettura 1 moto
- Società: amministrazione di una società con partecipazione azionaria del 40%
- Reddito 2013: da controllare
- Reddito 2014: – 3.462 euro
- Reddito 2015: – 1.670 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Mutinta Cleopatra Chibomba (consigliere comunale):
- Professione: insegnante e giornalista
- Proprietà: comproprietaria di 1 fabbricato
- Beni mobili: non dichiarato
- Società: consigliere di 1 società
- Reddito 2013: 2.453 euro
- Reddito 2014: 12.517 euro
- Reddito 2015: 14.952 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Salvatore De Vivo (consigliere comunale):
- Professione: avvocato
- Proprietà: non dichiarato
- Beni mobili: 1 autovettura
- Reddito 2013: 11.822 eurvo
- Reddito 2014: 11.951 euro
- Reddito 2015: non dichiarato
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Sergio Di Leva (consigliere comunale):
- Professione: architetto
- Proprietà: non dichiarato
- Beni mobili: 3 autovetture e 1 moto
- Reddito 2013: 32.389 euro
- Reddito 2014: 25.313 euro
- Reddito 2015: 35.640 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Raimondo Milone (consigliere comunale):
- Professione: ragioniere
- Proprietà: non dichiarato
- Beni mobili: non dichiarato
- Reddito 2013: 34 euro
- Reddito 2014: 34 euro
- Reddito 2015: 38 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Franco Robustelli (consigliere comunale):
- Professione: infermiere
- Proprietà: 1 abitazione, 1 fabbricato (del tipo C/6 rimessa o scuderia)
- Beni mobili: 2 autovetture
- Reddito 2013: 34.794 euro
- Reddito 2014: 34.075 euro
- Reddito 2015: 32.412,44 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Adiletta Rosanna (consigliere comunale): non ha dichiarato niente
- Emanuele Squillante (consigliere comunale):
- Reddito 2015: 0 euro
- Gennaro Basile (consigliere comunale):
- Professione: dottore
- Proprietà: non dichiarato
- Beni mobili: 1 autovettura
- Reddito 2013: 57.713 euro
- Reddito 2014: 44.240,32 euro
- Reddito 2015: non dichiarato
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Maria Bellomo (consigliere comunale):
- Professione: dottore
- Proprietà: 2 fabbricati in usufrutto
- Beni mobili: 2 autovetture
- Reddito 2013: 32.281 euro
- Reddito 2014: 32.721 euro
- Reddito 2015: 34.053 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Franco Michele (consigliere comunale):
- Professione: ex ferroviere e incaricato sindacale
- Proprietà: 1 fabbricato, 1 terreno, 1 frutteto
- Beni mobili: 3 autovetture
- Reddito 2013: 27.519 euro
- Reddito 2014: non dichiarato
- Reddito 2015: 27.281 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Francesco Prevete (consigliere comunale):
- Professione: ragioniere
- Proprietà: 1 villino (al 50%)
- Beni mobili: 2 autovetture
- Reddito 2013: 20.829 euro
- Reddito 2014: 22.257 euro
- Reddito 2015: 22.113 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Massimiliano Tresca (consigliere comunale):
- Professione: dottore
- Proprietà: non dichiarato
- Beni mobili: 1 autovettura
- Società: amministratore unico di 1 società
- Reddito 2013: 5.848 euro
- Reddito 2014: 7.827 euro
- Reddito 2015: 780,96 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Ivana Duca (consigliere comunale):
- Professione: impiegata
- Proprietà: 1 abitazione
- Beni mobili: 1 autovettura
- Società: amministratore di 1 società (con un numero di azioni pari al 33%)
- Reddito 2015: 17.284 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Giuseppe Agovino (consigliere comunale):
- Professione: general menager
- Proprietà: 1 abitazione
- Beni mobili: non dichiarata
- Società: 2 società di cui una è consigliere d’amministrazione
- Reddito 2013: 2.852 euro
- Reddito 2014: 4.808
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Francesco Squillante (consigliere comunale):
- Professione: dirigente area commerciale
- Proprietà: non dichiarato
- Beni mobili: 1 autovettura
- Reddito 2013: 33.180 euro
- Reddito 2014: 26.486 euro
- Reddito 2015: 23.264 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Antonio Crescenzo (consigliere comunale):
- Professione: dottore
- Proprietà: non dichiarato
- Beni mobili: 1 autovettura
- Reddito 2013: 77.812 euro
- Reddito 2014: 94.220 euro
- Reddito 2015: non dichiarato
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Sebastiano Odierna (consigliere comunale):
- Professione: dottore
- Proprietà: 1 abitazione, 1 negozio e 3 terreni
- Beni mobili: 2 autovetture
- Reddito 2013: 42.690 euro
- Reddito 2014: 30.910 euro
- Reddito 2015: 33.577 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Ignazio Ingenito (consigliere comunale):
- Professione: geometra
- Proprietà: 1 cantinola, 1 box, 1 negozio, 2 fabbricati
- Comproprietà: 1 corte, 1 fabbricato, 1 terreno
- Beni mobili: 1 autovettura
- Reddito 2013: 33.450 euro
- Reddito 2014: 18.798 euro
- Reddito 2015: 21.063 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Enrico Sirica (consigliere comunale):
- Professione: commercialista
- Proprietà: 3 fabbricati, 3 terreni
- Beni mobili: 2 autovetture
- Società: Sindaco di 2 societa e
- Altra carica: assessore comune di Salerno
- Reddito 2013: 39.457 euro
- Reddito 2014: 32.206 euro
- Reddito 2015: 46.375 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Giovanni Montoro (consigliere comunale):
- Professione: consulente commerciale aziendale
- Comproprietà: 1 abitazione di tipo economico e 1 terreno
- Beni mobili: 1 autovettura
- Società: amministratore di una società
- Reddito 2012: 16.852 euro
- Reddito 2013: non dichiarato
- Reddito 2014: 12.174 euro
- Reddito 2015: 20.530 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Antonio Orza (consigliere comunale):
- Professione: dottore commercialista
- Comproprietà: 2 abitazioni, magazzini, 1 stalla/scuderia
- Beni mobili: 1 autovettura
- Reddito 2013: non dichiarato ma da controllare
- Reddito 2014: 8.039 euro
- Reddito 2015: 19.376 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
- Pasquale Falciano (consigliere comunale):
- Professione: edile
- Comproprietà: 2 appartamenti e 4 depositi (2014), 4 fabbricati e 1 terreno (2015)
- Beni mobili: 1 autovettura e 1 moto
- Reddito 2013: 29.299 euro
- Reddito 2014: 23.990 euro
- Reddito 2015: 22.287 euro
- Reddito 2016: non dichiarato
- Reddito 2017: non dichiarato
- Reddito 2018: non dichiarato
- Reddito 2019: non dichiarato
Perché è obbligatorio pubblicare i redditi dei titolari di incarichi politici?
Riferimento normativo:
Rif. normativo Artt. 13 e 14 D. Lgs. n. 33/2013 come modificato dall’art. 13 del d.lgs. n. 97 del 2016
Art. 13 – Obblighi di pubblicazione concernenti l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni
1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano le informazioni e i dati concernenti la propria organizzazione, corredati dai documenti anche normativi di riferimento. Sono pubblicati, tra gli altri, i dati relativi:
a) agli organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione, con l’indicazione delle rispettive competenze;Art. 14 – Obblighi di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico
1. Con riferimento ai titolari di incarichi politici, di carattere elettivo o comunque di esercizio di poteri di indirizzo politico, di livello statale regionale e locale, le pubbliche amministrazioni pubblicano con riferimento a tutti i propri componenti, i seguenti documenti ed informazioni:
- l’atto di nomina o di proclamazione, con l’indicazione della durata dell’incarico o del mandato elettivo;
- il curriculum;
- i compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici;
- i dati relativi all’assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti;
- gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l’indicazione dei compensi spettanti;
- le dichiarazioni di cui all’articolo 2, della legge 5 luglio1982, n. 441, nonché le attestazioni e dichiarazioni di cui agli articoli 3 e 4 della medesima legge, come modificata dal presente decreto, limitatamente al soggetto, al coniuge non separato e ai parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano. Viene in ogni caso data evidenza al mancato consenso. Alle informazioni di cui alla presente lettera concernenti soggetti diversi dal titolare dell’organo di indirizzo politico non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 7.
1-bis. Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati di cui al comma 1 per i titolari di incarichi o cariche di amministrazione, di direzione o di governo comunque denominati, salvo che siano attribuiti a titolo gratuito, e per i titolari di incarichi dirigenziali, a qualsiasi titolo conferiti, ivi inclusi quelli conferiti discrezionalmente dall’organo di indirizzo politico senza procedure pubbliche di selezione.
2. Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati cui al comma 1 entro tre mesi dalla elezione o dalla nomina e per i tre anni successivi dalla cessazione del mandato o dell’incarico dei soggetti, salve le informazioni concernenti la situazione patrimoniale e, ove consentita, la dichiarazione del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado, che vengono pubblicate fino alla cessazione dell’incarico o del mandato. Decorso il termine di pubblicazione ai sensi del presente comma le informazioni e i dati concernenti la situazione patrimoniale non vengono trasferiti nelle sezioni di archivio.”
Dichiarazione non obbligatoria per i comuni sotto i 15mila abitanti
N.B.: La dichiarazione ex art. 14 c.1, lett. f) D. Lgs. 33/2013 non è dovuta per i componenti degli organi di indirizzo politico nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti (Del. ANAC n. 144/2014 e n. 241/2017)
Cosa succede se non si pubblicano i dati? Le sanzioni
L’art 437 del dlgs n. 97 /16 è intervenuto modificato l’art 46 del dlgs 33/2013 precisando che “l’inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente e il rifiuto, il differimento e la limitazione dell’accesso civico, al di fuori delle ipotesi previste dall’articolo 5-bis, costituiscono elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all’immagine dell’amministrazione e sono comunque valutati ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili.
Inoltre l’art. 36 della stessa legge modificando la disciplina dell’art 45 del D. Lgs. n. 33/2013 , attribuisce ad “Anac un potere di ordine al corretto e tempestivo assolvimento degli obblighi di pubblicazione”. Infatti ove l’Auorità rilevi la mancata pubblicazione di atti, documenti e informazioni, ne ordina la relativa pubblicazione entro 30 giorni. Il mancato adempimento costituisce illecito disciplinare. Anac segnala l’inottemperanza all’Ufficio per i procedimenti disciplinari nonché alla Corte dei conti, ove ravvisi anche altri profili di responsabilità.
La mancata pubblicazione di tutti gli incarichi, esterni e interni, nella sezione “Amministrazione Trasparente” dell’Ente, determina l’applicazione delle sanzioni per l’avvenuta erogazione dell’indennità di risultato ai dirigenti responsabili del conferimento degli incarichi. È quanto affermato dalla Corte dei Conti con sentenza n.185/2018, la quale continua affermando che il danno discende «dalla violazione gravemente colposa di un preciso obbligo normativo, vigente all’epoca in cui la condotta è stata posta in essere, cui è conseguita una spesa indebita per l’ente locale».
Per eventuali errori, comunicazioni o segnalazioni, scrivere a direttore@occhionotizie.it