Chiede di sapere la verità la madre di Marcello, 33 anni, trovato in strada in via San Vito a Sarno, con un grave trauma cranico. I carabinieri indagano per far luce su cosa sia successo al 33enne che è attualmente ricoverato in condizioni critiche all’Umberto I di Nocera. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Marcello trovato in strada con un grave trauma cranico: giallo a Sarno
La madre di Marcello è convinta che possa essere stato investito, lasciato agonizzante sull’asfalto e lancia un appello al responsabile. “Contattami, spiegami cosa sia successo. Ho bisogno di sapere la verità. Chiedo giustizia per Marcello” queste le parole di Assunta, la mamma di Marcello.
Il 33enne è ricoverato all’ospedale di Nocera Inferiore dove sta lottando tra la vita e la morte a causa di un grave trauma cranico. Per ora cosa sia accaduto a Marcello è un mistero. Le forze dell’ordine sono a lavoro per far luce sulla vicenda. Al vaglio anche le telecamere di videosorveglianza.
Le prime ipotesi
Da una prima ricostruzione, nella notte tra venerdì e sabato, alcuni ragazzi a bordo di un’auto, percorrendo la strada periferica nella zona di San Vito, hanno individuato la sagoma dell’uomo ad un lato della carreggiata e hanno allertato il 118.
Sul posto sono prontamente intervenuti i soccorritori che da subito si sono resi conto della gravità delle condizioni del giovane. Marcello è stato stato trasportato in codice rosso all’Umberto I, dove è arrivato in coma a causa delle gravi ferite.
Ieri, 3 marzo, è stato sottoposto a due delicati interventi chirurgici al tratto rachide cervicale ed al femore per una frattura. Le condizioni sono disperate. Marcello lotta tra la vita e la morte a causa di un grave trauma cranico.
L’appello della madre
Per ora carabinieri non si sentono di escludere alcuna ipotesi. La madre ha lanciato un appello ai cittadini:
“È stato investito? È stato picchiato? Non lo so, nessuno parla. Io credo che sia stato un incidente, che l’abbiano sbalzato da destra a sinistra. È arrivato in ospedale in uno stato pietoso, con diverse ferite anche sul volto. Io chiedo giustizia, i carabinieri stanno indagando. Io ho ritrovato un accendino e l’auricolare di mio figlio sulla strada. Questa è una via con un limite di velocità non rispettato. Accadono sempre incidenti, anche animali sempre in vestiti. Sono sola, distrutta, sto morendo ogni giorno, ma voglio combattere per mio figlio e per chiunque possa essere vittima come lui. Marcello non si sveglia, è in uno stato comatoso grave. I medici gli stanno accanto, ma io ho capito sia gravissimo. Chiedo a chiunque sia stato ad investirlo e scappare di contattarmi. Io non voglio condannarlo, capisco anche che possa aver avuto paura in quel momento, ma voglio capire perché subito dopo non abbia chiamato i soccorsi, perché me lo abbia lasciato a terra. Mio figlio poteva essere trasportato in ospedale prima. Io non voglio condannare nessuno, voglio capire”.